Riceviamo e pubblichiamo:

COMUNICATO STAMPA

Con sentenza del Tribunale di Locri, n. 427/2016 RG del 13/01/2017, il Giudice sospende il pagamento delle cartelle Equitalia. Tuttavia questa, attraverso l’Inps pignora oltre 11,000.00 Euro,  senza preavviso, a ignaro pensionato di Locri, ciò mentre era in attesa di percepire le spettanze della propria liquidazione. E’ quanto accade a Locri, a danno di Cosimo Romeo che dopo aver servito lo Stato per quasi 30 anni di onorato servizio nel Corpo di Polizia Penitenziaria, si vede ingiustamente privato e derubato dei propri soldi. I fatti risalgono al 2016 quando Equitalia Sud recapita a Romeo oltre 10,300.00 Euro di cartelle non tutte dovute, infatti vengono prontamente impugnate con l’Avv.to di fiducia e attraverso il Giudice ottiene la sospensione. Alla luce di ciò, gli addetti Equitalia sud di Reggio Calabria hanno violato la decisione del Giudice e, senza attendere i tempi dovuti, pignorano dapprima una parte dello stipendio e successivamente concludono con il pignorare anche il TFR senza alcun preavviso, tutto ciò con la compiacenza dell’Inps.

Con questo comunicato Romeo Cosimo informa, in quanto oltre a ad aver già presentato regolare esposto di 43 pagine alla Procura della Repubblica di Locri, nelle quali ha illustrato tutti i particolari della vicenda, e qualora Equitalia sud non restituirà entro due giorni, dal presente, la somma trattenuta indebitamente,  inizierà una protesta a oltranza attuando lo sciopero della fame e della sete dinnanzi l’ingresso degli uffici di Equitalia di Locri (RC), e di conseguenza riterrà imputabili della sua salute i responsabili della stessa Equitalia sud che hanno volutamente prodotto questa condizione. La presente comunicazione voglia giungere al Prefetto di Reggio Calabria nonché alle autorità sanitarie al fine di predisporre quanto di propria competenza. L’estrema decisione di lasciarsi morire di fame e di sete è stata presa non potendo sopportare di vedersi rubato il pane di bocca dei propri figli.