R. e P.

Le preoccupazioni del dottor Nicola Gratteri sulla non adeguatezza della riforma della giustizia per come indicata dal Governo sono condivise pienamente dalla Lega. Invero, la unica preoccupazione è quella di accelerare i processi senza, però, tener conto della qualità delle decisioni.

L’attuale sistema giudiziario non è, certamente, all’altezza della sfida lanciata e richiesta dall’Europa. Una macchina
imperfetta e che non riesce a fornire quelle riposte fondamentali per uno Stato civile e democratico, non può, sicuramente, essere ripristinata con interventi tampone. La speranza che la determinazione di termini ridotti per la decorrenza della prescrizione possa portare alla celerità dei processi è solo una pia illusione. Per ottenere dei risultati corretti in termini di durata e di qualità dei processi è indispensabile intervenire in modo radicale e riscrivere il sistema giustizia, utilizzando innovazione e nuove risorse umane ed economiche . Il rattoppo che è stato posto alla base dei tanti interventi
provvisori finora assunti non ha mai dato dei frutti concreti e non lo potrà, sicuramente, dare in questo momento in cui vi è un arretrato spaventoso, una normativa farraginosa, molti magistrati alle prime armi e la mancanza di un manager che possa gestire seriamente il sistema.

Lì, 15.07.2021

Il Commissario Regionale Lega
Giacomo Francesco Saccomanno