Aristide Bava
SIDERNO – “La campagna vaccinale in Calabria mette a nudo tutte le criticità di un sistema, quello sanitario, che fa acqua da tutte le parti. In un anno non si è riusciti a far fronte al “gap” storico, oramai certificato, del disastro in cui versa la sanità nella nostra Regione rispetto al resto dell’Italia. Non solo abbiamo Ospedali “depotenziati” (carenze di personale, posti letto e attrezzature mediche adeguate) ma abbiamo dovuto assistere inerti, nel corso del tempo, alla chiusura di diverse strutture ospedaliere come quella di Siderno che sarebbe dovuta essere riconvertita in ‘Casa della Salute’ ma stenta ad entra in funzione” E’ quanto scrive Roberto Ieraci, Responsabile dell’Area Ionica di Cambiamo, il partito fondato dal Governatore della Liguria Giovanni Toti. ” Si urla tanto di medicina territoriale e di innalzamento dei livelli minimi di assistenza, invece,- aggiunge Ieraci -non si riesce nemmeno a garantire i servizi essenziali”.

Fatto riferimento alla mancanza di “un serio piano vaccinale” aggiunge che ” di sicuro si paga l’incertezza ed i tanti tentennamenti di una linea politica che in questo periodo, data anche la difficile situazione sanitaria, avrebbe dovuto essere quanto mai sicura, forte e unitaria” e sottolinea che “Serve anche concretamente investire sui medici di base che potrebbero svolgere un ruolo importante visto la conoscenza che hanno del quadro sanitario e patologico dei loro assistiti, magari con la vaccinazione a domicilio per i soggetti più fragili rimasti indietro nella campagna di profilassi”. A conclusione l’auspicio che “il dramma della pandemia trasdormi il territorio in una grande opportunità di rilancio e che attraverso un’attenta programmazione si riesca finalmente a far emergere il positivo.”