R. e P.

ARIA LIMPIDA DAPPERTUTTO
A mente fredda, lontano dalla Calabria, ma solo fisicamente, provo a puntualizzare alcune cose.I populisti sono quelli che danno una speranza oppure un’illusione. Stanno in maggioranza (in Parlamento, in Consiglio regionale o comunale ) e promettono una cosa, ancor prima di vedere se un progetto è realizzabile o è finanziato. Chi sta in minoranza può proporre, denunciare, incalzare,ma se assume toni diversi, insinceri o strumentali, si capisce subito che vuole fare un’esibizione personale. Pensiamo ad alcuni personaggi del centrodestra in questa vicenda della sanità locrese e comprendiamo bene l’osservazione. Le illusioni da un lato, le proteste scomposte dall’altro, trasformano il populismo in pericolo. Ci si confronta, quindi, con chi ha le leve del potere e si aiutano le soluzioni. Salvini ha lanciato una grande sfida (allo stato vincente) sul tema dell’immigrazione, lo stesso chiediamo che avvenga con il governo nazionale e con quello regionale, passando necessariamente dalla rete degli enti locali, sui temi sociali ed economici che investono drammaticamente la Locride. Si chiede responsabilità alla maggioranza, un atteggiamento propositivo all’opposizione, soprattutto bisogna scongiurare il rischio del “tutti contro tutti “. L’osservanza delle leggi non ammette eccezioni, vale per tutti, il caso Riace di questi giorni segnala questo, non contano le suggestioni e la novità del progetto, che pure il caso che abbiamo citato solleva. La gravità dei reati e il peso delle sentenze le stabiliscono i tribunali. Vero è che il ruolo di accertamento e di verifica ormai è eslusivamente a carico della Magistratura, i Comitati di Controllo, che pure non erano esenti da colpe, sono stati soppressi, le funzioni dei professionisti dedicati alla direzione e al collaudo di opere pubbliche, alle rendicondazioni e, in generale, al controllo della spesa degli enti, non sempre dimostrano la puntualità e la severità necessarie. La Magistratura sta dando un segnale forte nella zona, controllerà a largo raggio, anzi per tutto il raggio, gli enti del comprensorio? Gli aumenti esponenziali di costi per un servizio se cambia un assessore, la spesa quadrupla nel pubblico rispetto al privato per una stessa opera, che non appare per nulla giustificata? I ribassi eccessivi e sospetti? La corrispondenza tra la tipologia del finanziamento erogato da Stato o Regione e l’opera realizzata? Siamo ad una svolta? Finalmente! Se così è, aumenterà il sentimento di rispetto verso un Organo dello Stato e di fiducia dei cittadini verso la politica. Se così è, personalmente sono il primo a chiedere di essere controllato per il mio operato. Lo dico perchè in una fase nuova nessuno pensi negli enti di farsi ancora “prendere la mano” e pensare di rimanere impunito.
Alfonso Passafaro