Si è svolta ieri a Reggio Calabria presso la sede dell’UTB del Corpo Forestale di Reggio Calabria la conferenza stampa dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte sui finanziamenti destinati a soggetti pubblici e privati per “interventi di promozione economica e sociale nei Comuni del Parco“. Quindi
Ente Parco, Comuni e soggetti privati si sono uniti per valorizzare l’Aspromonte. Da questa sinergia nasce il finanziamento di circa mezzo milione di euro che l’ente Parco ha deciso di destinare a tre macroaree individuate dal Parco, che andranno a rafforzare il patrimonio ambientale e identitario di dodici comuni dell’entroterra aspromontano.

Presenti alla Conferenza il Presidente dell’Ente Parco Nazionale dell’Aspromonte Giuseppe Bombino, il Direttore Sergio Tralongo ed il Presidente della Comunità del Parco, Giuseppe Zampogna. Il piano di finanziamenti per 470mila euro, illustrato in conferenza nella sede del Corpo forestale dello Stato, sarà distribuito su tre azioni: Miglioramento dell’offerta di attività legate all’educazione; miglioramento dell’ offerta culturale del Parco; sostegno allo sviluppo dell’attività imprenditoriale sostenibile nel settore agricolo. Il primo intervento prevede la costituzione di una fattoria didattica nel comune di Canolo; la costituzione di un “Percorso delle acque” nel borgo di S. Giorgio Morgeto e di un “Percorso botanico in località “Carmelia”. Sempre sull’aspetto formativo verterà il secondo piano di interventi, indirizzato a incrementare l’offerta culturale con la realizzazione di due musei. Quello Agropastorale denominato “Vunì” sorgerà a Roccaforte del greco; mentre quello di Paleontologia e scienze naturali dell’Aspromonte ricadrà nel comune di Bova. A questi si aggiunge l’iniziativa“Rinascimento d’Aspromonte” da parte del comune di Bagaladi che si occuperà di recuperare un gruppo marmoreo di Antonello Gagini che riproduce la scena di una maternità.
Molto più corposo il terzo piano di interventi a sostegno dello sviluppo dell’attività imprenditoriale sostenibile nel settore agricolo. Un “Mercato del contadino” sorgerà a Molochio, mentre un “Ecomercato contadino e aspromontano” a Gambarie d’Aspromonte. E’ previsto anche un miglioramento di rifugi e campeggi, tra questi, la manutenzione straordinaria della “Casermetta” a Cinquefrondi. Nel processo di valorizzazione rientrano anche i prodotti tipici e le acque sorgive. Saranno creati due percorsi didattici sulla filiera lattiero-casearia: “Dalla mungitura alla commercializzazione del prodotto trasformato” e “Laboratorio stagionatura formaggi e salumi”. Nei comuni di Antonimina, Platì e S. Eufemia d’Aspromonte è previsto, invece, il recupero e distribuzione delle acque sorgive rispettivamente dello “Zillastro”, fontanelle comunali e fontana “Casamento”. A chiudere il terzo pilastro gli interventi su fonti rinnovabili con le azioni di manutenzione
straordinaria dell’impianto fotovoltaico del rifugio “Zillastro” di Antonimina; la realizzazione di nuovo impianto fotovoltaico nell’Ostello della Gioventù del comune di Roghudi e quello presso il Palazzo comunale di Scido.
Soddisfatto della sinergia tra l’Ente Parco e le aziende private si è mostrato il presidente del Parco Giuseppe Bombino: “Il Parco non è solo conservazione della natura, ma anche rafforzamento dell’identità culturale e attenzione all’attività antropica, soprattutto alla luce del ruolo di
valorizzazione del Parco all’interno dell’area metropolitana”. Il presidente della Comunità del Parco Giuseppe Zampogna ha annunciato la possibilità dell’emissione a breve di un nuovo bando per continuare le azioni di rafforzamento delle specificità. Mentre il nuovo direttore dell’Ente Parco, Sergio Tralongo, alla sua prima uscita ufficiale ha ricordato come “Il legislatore, attraverso la legge sulle aree protette, assegni al Parco un compito fondamentale per la tutela e la promozione del patrimonio culturale, storico, artistico e delle biodiversità, da svolgere in sinergia con altri enti pubblici e privati”

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