Aristide Bava

SIDERNO – Il noto cardiochirurgo sidernese Prof. Gaetano Gargiulo è tornato in questi giorni nella “sua” Siderno per passare un breve periodo di ferie con la moglie Claudia, anche lei, da sempre, molto attaccata alla cittadina ionica. Gargiulo, cittadino illustre della città, è certamente uno dei cardiochirurghi più prestigiosi del nostro Paese e la sua fama ha anche superato i confini nazionali. Il chirurgo rimane, per i cittadini sidernesi, e per la sua città l’amico di sempre. La gente lo stima e lo ammira per i suoi “miracoli” nel campo della sanità ma anche per il suo comportamento sociale. “Purtroppo – ci dice – il periodo di ferie sarà molto breve perchè l’ondata di Covid che si è abbattuta negli ultimi anni in Italia ci ha costretto ad un superlavoro di cui ancora avvertiamo i postumi. Non potevo, comunque, rinunciare a riassaporare il clima di Siderno e rivedere i tanti amici di un tempo. Torno sempre con piacere nella nostra città che forse negli ultimi anni ha perduto la vitalità di un tempo ma che rimane sempre un punto di riferimento della fascia ionica reggina”. Gaetano Gargiulo è, attualmente, responsabile del reparto di Cardiologia Pediatrica dell’ Ospedale S. Orsola di Bologna. Di lui continuano ad occuparsi le cronache nazionali. E’ stato lui a praticare una importante operazione al bambino di due anni finito al centro di uno scontro legale dopo che i suoi genitori , in un primo momento, si erano opposti all’operazione perchè volevano solo sangue di no vax. Vicenda di cui si sono ampiamente occupati i mass media. Ed è stato lui autore, recentemente, di un prestigioso intervento che ha permesso di salvare la vita ad una gemellina di due anni affetta da un tumore toracico e cervicale. La piccola era stata fatta arrivare a Bologna su iniziativa della nonna, dopo che, a Bucarest, alla bimba erano stati fatti alcuni cicli di chemio con poche speranze,però, di sopravvivenza.

 

La donna che era vissuta in Italia per molti anni sapeva che al S. Orsola c’erano delle grandi eccellenze mediche e, disperata, ha tentato il tutto per tutto mettendosi in contatto con la struttura bolognese. Il prof. Gaetano Gargilo non si è tirato indietro e con una operazione fatta con un grande lavoro d’equipe, è riuscito a togliere l’intera massa tumorale che comprimeva i vasi del collo, quelli che portano il sangue al cervello,e salvare anche questa giovane vita. Ma questi sono solo due dei tanti casi in cui il Prof. Gargiulo ha fatto gridare al miracolo. la sua carriera, iniziata tantissimi anni fa con il primo trapianto di cuore effettuato al S. Orsola di Bologna è stato un susseguirsi di importanti successi sanitari. E , adesso, che ha assunto la guida del reparto di chirurgia pediatrica e si dedica soprattutto ai bambini continua a dare grandi risposte innovative. Tra l’altro al ” S. Orsola” ha fatto realizzare anche una grande sala giochi per i ragazzi dove i ricoverati e i loro familiari passano gran parte del loro tempo ritrovando, anche in momenti non certo felici, la spensieratezza e il sorriso dei giorni migliori. E spesso il Prof. Gaetano Gargiulo non disdegna di fare lui stesso compagnia ai suoi giovani “amici” che in questo modo si sentono parte integrante dell’importante ospedale bolognese.

nella foto – Il prof. Gaetano Gargiulo posa scherzosamente nella sala giochi dedicata ai suoi giovani pazienti