R. e P.

Il “Familiari” non deve traslocare, nota storica dolente per la città di Melito

A proposito di istruzione e formazione, pilastri del futuro dei nostri giovani, è doveroso esprimere il supporto agli alunni e alle loro famiglie, ai docenti, al personale Ata di una scuola che è stata parte integrante della mia crescita professionale. È evidente la situazione di difficoltà che può generare la dislocazione dell’istituto con notevole ripercussione sull’organizzazione interna, sugli orari, sulle attività didattiche, con estenuanti spostamenti per le classi e i docenti. La situazione è difficile da gestire, soprattutto per le famiglie.
Credo sia necessario fare tutto il possibile per valorizzare una sede di liceo,fulcro della zona circostante,centro vitale dei cittadini.

Il difficile periodo che abbiamo vissuto e che stiamo tutt’oggi vivendo ci ha ricordato, nel modo più drammatico possibile, quanto la scuola, assieme alla sanità, sia un settore fondamentale del nostro vivere quotidiano.
I nostri ragazzi hanno rinunciato a un importante fattore di crescita e maturazione rappresentato dalle lezioni in presenza. L’intera istituzione scolastica e le figure che vi fanno quotidiano riferimento, i dirigenti, il personale docente e non docente, le famiglie e, soprattutto, gli studenti delle scuole di ogni ordine e grado, hanno compiuto un lavoro enorme ed encomiabile affinché fosse comunque garantito il rispetto del diritto allo studio e alla salute di tutti ed è impensabile, che una struttura così importante possa essere dislocata fuori dal comune per interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria.

Prof.ssa Caterina Capponi