Un filippino di 43 anni, Sicat Billy Jay, è stato fermato per l’omicidio di Mariella Rota, la tabaccaia di 66 anni uccisa a coltellate ieri nella sua tabaccheria in via Melacrino, in pieno centro, a Reggio Calabria. Il filippino era cliente abituale della tabaccheria. L’omicida riteneva la donna colpevole delle mancate vincite e l’ha colpita con una mannaia da cucina. Il tutto è stato ripreso dalle telecamere che hanno consentito agli agenti della Polizia di ricostruire l’accaduto: il filippino ha colpito la donna, poi ha chiuso la saracinesca della tabaccheria, si è pulito e ha rubato il computer pensando che le immagini delle telecamere di videosorveglianza fossero registrate nell’hard disk. Successivamente ha infierito sulla signora prima di darsi alla fuga. Il fatto è accaduto intorno alle 13:00 di ieri.

I vicini, insospettiti dalla mancata riapertura della tabaccheria nel pomeriggio, hanno dato l’allarme alla polizia che è intervenuta e ha condotto le indagini. L’omicida vive ad appena un chilometro dal tabacchino. L’uomo non aveva complici e non si è trattato di una rapina, come erroneamente si era ritenuto in un primo momento. Il motivo dell’omicidio è probabilmente ancor più assurdo.

L’episodio non è collegato agli altri crimini che nelle ultime settimane hanno sconvolto la città come la cruenta rapina alla Lidl di via Padova in pieno giorno con una sparatoria, una guardia ferita e il terrore tra i clienti del supermercato e le due rapine sono state consumate al McDrive di Ravagnese. Il filippino arrestato oggi non c’entra nulla con quegli episodi, i cui autori sono ancora ricercati dagli agenti della Polizia.

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