Soffocato da bolo alimentare mentre pranzava a casa. A Cetara un uomo è morto ieri per asfissia da soffocamento. Fatale un bocconcino di fiordilatte, a ostruirne le vie respiratorie. Alfonso Romano, di 61 anni era separato e padre di due figli. Dopo la morte della madre, avvenuta poco più di dieci giorni fa, viveva col fratello.

Con lui, ieri, stava pranzando: dopo aver tentato, invano, le prime istintive manovre di disostruzione, è uscito dal balcone della casa di Corso Umberto, nel cuore del borgo, urlando aiuto.

Gli abitanti scesi in strada hanno immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi. All’arrivo del personale del 118 con due ambulanze, l’uomo era già deceduto. La notizia ha generato sgomento tra gli abitanti del borgo costiero. «Una tragedia per Cetara, che ha scosso tutto il paese – ha dichiarato all’AGI il sindaco di Cetara Fortunato Della Monica – Alfonso era una persona mite, disponibile, perbene. La sua è una morte difficile da accettare»

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