La struttura messa a disposizione dal Comune di Roccella per la prima accoglienza dei migranti è stata dichiarata totalmente inagibile e non potrà essere utilizzata per molto tempo. È quanto ha confermato ai microfoni di Mariateresa Ripolo de ilDispaccio.it il sindaco Vittorio Zito. “Le abbondanti piogge degli ultimi giorni hanno determinato un peggioramento della situazione strutturale dell’immobile”, ha dichiarato il primo cittadino.

I minori – 38 quelli attualmente presenti – verranno trasferiti nel pomeriggio di oggi in una struttura, sempre a Roccella, messa a disposizione dalla Parrocchia di San Nicola di Bari. Si tratta di ragazzi di varia nazionalità. “Nessuno di loro è positivo al Covid, – ha spiegato Zito – ma devono tutti finire il periodo di quarantena prima di essere destinati ai vari centri di accoglienza”.

Difficile sapere esattamente quanto tempo ci vorrà per rendere nuovamente agibile la struttura. Indefinita ancora la data di inizio dei lavori di ristrutturazione promessi dalla prefettura di Reggio Calabria e dal ministero dell’Interno. “Passerà almeno un anno”, ha spiegato Zito, che nei giorni scorsi – a seguito dei numerosi sbarchi che hanno interessato il porto delle Grazie – ha lanciato un vero e proprio appello: “Da soli non possiamo farcela, non abbiamo né autonomia di spesa né forza finanziaria per sopportare questo gravoso impegno”. Qualche giorno fa la risposta della prefettura, ma il maltempo che si è abbattuto nel reggino ha aggravato la già precaria situazione della struttura comunale.

Attualmente, dunque, il Comune di Roccella non è in grado e non sarà in grado di ospitare i migranti dopo l’identificazione che avverrà al porto, dove in giornata verrà terminata la tensostruttura destinata alla primissima accoglienza, realizzata dalla Croce Rossa. Da lì saranno direttamente trasferiti altrove.

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