L’impegno del Corsecom per la Locride del futuro
NECESSARI PROGETTI FATTIBILI E FATTI CONCRETI
Aristide Bava
SIDERNO – La Locride del futuro passa attraverso la capacità di sfruttare le potenzialità del territorio. E’ questa la necessità evidenziata dal Corsecom , presieduto da Mario Diano, in vista delle ingenti risorse che l’ Europa sta per mettere a disposizione dell’ Italia con lo strumento del Next Generation Eu. “Risorse – dice una nota del Corsecom – che rappresentano un’occasione unica ed irrepetibile per rendere lo sviluppo più sostenibile ed ecologico ma anche per affrontare molti dei nodi del divario tra Nord e Sud del Paese”. Per raggiungere questo obiettivo e per evitare che le risorse non siano sprecate, è necessario, però, che i territori abbiano una “visione politica” degli interventi da realizzare e, poi , la capacità reale di metterli in atto. Abbiamo il dovere – recita la nota- di non sprecare questa grande occasione e la capacità di far indirizzare queste ingenti risorse su iniziative che tengano conto delle opportunità e delle prospettive poste dal territorio. In quest’ottica, il Corsecom , avvalendosi delle competenze professionali presenti al suo interno, ha già da tempo avviato un lavoro molto proficuo che ha portato all’individuazione di una serie di proposte riguardanti specifiche aree d’intervento : scuola e politiche giovanili, ambiente, territorio e dissesto idrogeologico, turismo e beni culturali, viabilità su gomma e rotaia, trasporti ed infrastrutture, attività produttive, pubblica amministrazione e politiche agricole, sanità e servizi sociali. Per ognuna di queste aree sono state identificate le azioni prioritarie da mettere in atto. “Si tratta di proposte concrete, fattibili e sostenibili,- dice il Corsecom -che devono servire da base di confronto e di dibattito con una platea ampia di soggetti”. Anche per questo motivo per raccogliere valutazioni e suggerimenti e far sì che possa esserci un apporto ampio e partecipato, il Corsecom ha predisposto un questionario da inviare a tutti i soggetti interessati, al fine di poter costruire un progetto condiviso che coinvolga non solo gli addetti ai lavori ma anche gran parte della cittadinanza attiva. Un lavoro – precisa il Corsecom – in stretta sinergia con l’ Associazione dei Comuni della Locride per proporre un progetto unitario complessivo capace di dare un “volto nuovo” alla Locride del futuro. Le esperienze passate sull’utilizzo dei fondi strutturali europei insegnano che non è tutto scontato e non basta soltanto la disponibilità delle risorse. In passato ci sono state molte occasioni perdute e troppe risorse sprecate che hanno portato allo scarso utilizzo dei fondi o a tante cattedrali nel deserto. Adesso è tempo di cambiare metodo e serve “una nuova progettualità che, partendo dai territori, sia in grado di incidere strutturalmente, nel rispetto dei vincoli richiesti dall’ Europa, sui divari e sulle disuguaglianze ataviche che caratterizzano gran parte dei nostri territori”.Nella sostanza – conclude il Corsecom – “serve la consapevolezza collettiva che ci troviamo di fronte a un passaggio cruciale, a una sfida che si deve assolutamente vincere. E per farlo è indispensabile investire sulle capacità del territorio”.

nella foto la nuova SS 106 una necessità per lo sviluppo del territorio