COMMENTO AL VANGELO DEL GIORNO DI PASQUA

Ci siamo ANCHE NOI con le tre donne che si recano al sepolcro, prima dell’alba, per ungere il corpo senza vita di Gesù. La loro sollecitudine è anche la nostra. Con loro scopriamo che la grossa pietra tombale è stata rotolata via e il corpo non c’è più.
“Non è qui”, annuncia l’angelo, mostrando il sepolcro vuoto e le bende per terra. La morte non ha più potere su di Lui.
Cristo è risorto! Annuncia la Chiesa, che ieri aveva proclamato la morte di Cristo sulla Croce. E’ annuncio di verità e di vita.

Cristo è VERAMENTE RISORTO e noi ne siamo testimoni. Lo gridiamo al mondo, perché la gioia che è nostra raggiunga tanti altri cuori accendendo in essi la luce della speranza che non delude.

Maria Maddalena e le donne cercano Gesù alla tomba, vanno cioè a fare memoria di ciò che hanno vissuto con Lui e che ora è perduto per sempre. Vanno a rimestare la loro tristezza. E’ l’immagine di una fede che è diventata commemorazione di un fatto bello, ma finito, solo da ricordare.

La fede non è un repertorio del passato, Gesù non è un personaggio superato: Egli è VIVO, qui e ora. Cammina con noi ogni giorno, nelle situazione che viviamo, nelle prove che attraversiamo, nei sogni che ci portiamo dentro. Apre nuove vie dove sembra che non ci siano. Egli ci precede sempre, cammina sempre davanti a noi. E con Lui la vita ricomincia.

Tutto parte dalla Pasqua. La risurrezione è il sigillo di Dio su tutto quello che Gesù ha fatto e insegnato nella sua vita terrena. La Pasqua è causa della nostra fede; sulla Pasqua si fonda il nostro battesimo; dalla Pasqua nasce la Chiesa.

La corsa di Pietro e di Giovanni verso il sepolcro vuoto è un’altra bella immagine della vita cristiana, protesa all’INCONTRO con il Risorto. Questo è il nucleo della fede: giungere a una personale esperienza di Lui.

In questi giorni santi abbiamo percorso il cammino di Gesù che si è fatto obbediente fino alla morte in croce. Ora, al terzo giorno, vogliamo VEDERE con gli occhi di Pietro e CREDERE con il cuore di Giovanni per rinnovare con gioia la nostra fede.