Un emendamento al decreto Infrastrutture che al momento è in fase di conversione in legge alla Camera dei Deputati, e sottoscritto da alcuni parlamentari di Forza Italia e Lega prevede di nominare l’amministratore delegato dell’Anas come commissario straordinario che avrà il compito di far procedere velocemente al completamento degli interventi relativi all’autostrada A2 del Mediterraneo, e all’esecuzione degli interventi di manutenzione straordinaria.
Al neo commissario sarà poi dato agio di nominare un sub-commissario, scelto anch’esso tra il personale dell’Anas, dandone comunicazione tempestiva al Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.
Un passaggio inosservato
L’emendamento non è passato inosservato, soprattutto all’opposizione, che non ha remore nell’affermare che la richiesta degli Azzurri e della Lega sarebbe “la prova schiacciante del fallimento politico e operativo del ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini”, come sostiene il Partito Democratico calabrese.
“Eppure – incalzano i Dem – egli (Salvini, ndr) era venuto in Calabria per elencare le opere da realizzare e raccogliere consensi sul ponte sullo Stretto”.
Per il Pd, dunque, “Non è serio invocare oggi un commissario per ciò che il governo avrebbe dovuto portare avanti da mesi. Se non si è in grado di gestire i cantieri ordinari di un’autostrada nazionale, come si può pensare di realizzare un’opera gigantesca, complessa e controversa come il ponte sullo Stretto?”.
Le incognite sui costi
“Il Ponte è infatti un progetto che presenta enormi criticità tecniche, ambientali, finanziarie e normative, anche europee. In più, la spesa pubblica prevista – proseguono di democratici – oscilla tra gli 8,5 e i 13,5 miliardi di euro, con gravi incognite su costi reali, sostenibilità finanziaria e controlli antimafia, come rilevato anche dal Quirinale. Il Pd Calabria rigetta con forza la logica emergenziale della destra”.
Il caos sull’autostrada
“Il caos sulla A2 – rimbrottano – dimostra l’incapacità del governo e, in particolare, del ministro Salvini. La Calabria ha bisogno di infrastrutture vere, di manutenzione seria e di programmazione credibile, non di spot, illusioni e commissari imposti per coprire le inefficienze”.
“Se Salvini non riesce a portare a termine i cantieri già aperti, il rischio è che il Ponte sullo Stretto, oltre a essere dispendioso e inopportuno, si trasformi nell’ennesima incompiuta e in un danno irreparabile per il nostro territorio”, conclude il Pd Calabria.
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