Si è svolto ieri l’incontro privato tra Pippo Callipo, Presidente dell’omonima azienda, e Monsignor Giancarlo Maria Bregantini, legati a doppio filo dalle numerose battaglie comuni per la legalità in Calabria. Mons. Bregantini, l’ex prete operaio punto di riferimento religioso e morale in Calabria, considerato da molti un figlio del Sud, ha voluto visitare lo stabilimento produttivo per portare il suo personale omaggio ai lavoratori e un messaggio di speranza in un momento difficile soprattutto per il mondo del lavoro piegato prima dalla pandemia e poi dalla conseguente crisi economica.

E’ stato commovente per me oggi mettere piede in questo stabilimento simbolo del cammino che si può fare per crescere, e qui c’è una storia che attraversa un secolo, dove si tramanda esperienza senza perdere mai la propria identità e il legame con la terra. Oggi ho visto la serenità sul volto di chi lavora e versa il sudore per fare il proprio dovere, quando ognuno fa la propria parte e si lavora tutti in sinergia si contribuisce a fare qualcosa di grandioso. Questo luogo è un esempio di progressione, eredità, di osmosi tra società e lavoro”, commenta Mons. Bregantini.

Un momento di commozione e grande senso di partecipazione per un incontro che ha coinvolto non solo i lavoratori ma tutta la famiglia Callipo al completo.

Quando Monsignor Bregantini mi ha chiamato per annunciarmi che sarebbe venuto in Calabria per un motivo personale e che avrebbe voluto incontrarmi ho provato una grande emozione. Con lui in passato ho condiviso tante battaglie contro la ’ndrangheta e la mafia con la penna. Si tratta di una persona che stimo molto, ammiro la sua forza e la grande capacità di comunicare concetti molto delicati senza avere paura di nessuno. 

In azienda lo abbiamo accolto con grande attenzione e affetto. Ci siamo scambiati pensieri e riflessioni sulla Calabria degli anni novanta e su quella di oggi. Un confronto da cui purtroppo è emerso che non è cambiato molto. Non sono stati fatti sostanziali passi in avanti e non si prospetta un futuro roseo sia a livello economico che sociale. Entrambi siamo addolorati del fatto che questa terra, che a me appartiene per nascita e a lui per adozione, non riesce a progredire. La sua visita inaspettata ci ha comunque trasmesso grande gioia e coraggio per affrontare il futuro” commenta Pippo Callipo.

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