Migliori condizioni di lavoro, trasparenza e applicazione delle regole: questi i punti cardine delle richieste avanzate dal Distretto bovalinese di Calabria Verde, da lunedì in stato di agitazione, nei confronti dei vertici dell’Ente. L’assemblea sindacale di FLAI-CGIL, FAI-CISL, U.G.L., con la partecipazione di tutte le figure impiegatizie in servizio (impiegati ex A.FO.R., Comunità Montana, LPU/LSU, Sorveglianti idraulici), al fine di affrontare le problematiche relative alla riorganizzazione funzionale dei Distretti della Provincia di Reggio Calabria e, in particolare, del Distretto di Bovalino, e al riconoscimento di elementari diritti e prerogative propri di tutti gli impiegati di un Ente pubblico.

Queste le principali criticità evidenziate:

1) Mancanza di una qualsivoglia forma di Autonomia Funzionale prevista nell’Atto Aziendale che è stato di fatto disatteso, che è causa della totale assenza di organizzazione del personale in servizio e relativa attribuzione di compiti e mansioni. In altri termini auspichiamo la riorganizzazione dei distretti attraverso il migliore utilizzo delle risorse umane già disponibili, da far transitare in apposita pianta organica, con relativo riconoscimento e equiparazione dei rispettivi livelli e ruoli da svolgere;

2) Illegittimità delle delibere emanate in contrasto con l’art. 5 comma 7 della Legge 25/2013 e in antitesi con quanto previsto nell’atto aziendale in merito all’attribuzione di incarichi di posizione organizzativa;

3) Mortificazione quotidiana della dignità del personale in servizio, di fatto abbandonato a se stesso e senza alcuna motivazione lavorativa che di fatto comporta un demansionamento dovuto all’incomprensibile inutilizzo delle professionalità e delle risorse umane esistenti, anche a causa del continuo ricorso a personale esterno con un ingiustificato aggravio di spesa per l’Azienda;

4) Mancato rispetto dei principi posti alla base della stessa nascita dell’Azienda Calabria Verde, dettati dall’art. 4 della Legge 25/2013 dove stabilisce che: “L’azienda Calabria verde , impronta la propria gestione anche in senso produttivo valorizzando il patrimonio e attuando una concreta pianificazione delle attività di amministrazione…” e disconoscimento di fatto dell’art., 9 L.R. 25/2013 relativo all’organizzazione, di fatto rimasto lettera morta nonostante l’Azienda operi da circa un anno (1 Aprile 2014)

5) Necessità di chiarire, e applicare una più coerente disciplina contrattuale del personale in servizio, che metta ordine, constatato che non è ammissibile che alle dipendenze dello stesso datore di lavoro vi siano dipendenti governati da quattro diverse tipologie contrattuali, senza che vi sia un ordine progressivo su come armonizzare i diversi orari di lavoro e le attività da svolgere.

6) Realizzazione di produttivi Piani di Gestione delle Foreste nel rispetto dell’ambiente e del territorio e riattivazione dello stabilimento Bricà.

  «Disperdere risorse finanziarie in una short list esterna, – dichiara Francesco Ferraro Segretario FAI-CISL Calabria – dimostra una chiara assenza di lungimiranza e di attitudine manageriale.È indispensabile e doveroso valorizzare al meglio le potenzialità professionali già patrimonio dell’Azienda, avendo dimostrato sul campo le proprie capacita (quando gli è stata data la possibilità di farlo) evitando la quotidiana mortificazione della dignità come lavoratore».

   «Autonomia dei distretti significa mettere nelle condizioni di poter operare autonomamente in sinergia con il vertice dell’Ente, creando le condizioni ottimali affinché ognuno si possa sentire parte integrante dell’Azienda e raggiungere gli obiettivi prefissati. La situazione dei lavoratori deve andare verso un netto miglioramento, così come, in generale, la situazione del Distretto di Bovalino, al momento ai margini dell’attività dell’Ente, nonostante l’impegno e gli sforzi di quanti vi operano. Non possiamo quindi attendere oltre – conclude Ferraro – La nostra presa di posizione è chiara e decisa, e andremo avanti finché non riceveremo risposte adeguate».

Le OO.SS., nei prossimi giorni, incontreranno ancora i lavoratori e coinvolgeranno tutti i Distretti presenti in provincia al fine di valutare i risultati conseguiti e valutare eventualmente la necessità di attuare altre e più significative modalità di protesta.  8136news