Che lo stato sanitario della Regione Calabria non sia affatto migliorato, anzi, a parere di molti  viene definito, preoccupante, è sotto gli occhi di tutti. Se poi si guardano i fatti locali: la provincia di Reggio Calabria e,  nello specifico, la sanità della Locride e della Piana, le cose si amplificano di più e le problematiche si moltiplicano a dismisura. Se a questo si aggiungono le polemiche si capisce che la risoluzione dei problemi dista dalla realtà locale anni luce.  Su questo tema interviene la dott.ssa Alessandra polimeno, consigliera provinciale la quale parte dalla Locride e scrive: “La gente ha partecipato alla manifestazione sulla sanità della Locride (… rubrichiamola così) usando il senso comune, la richiesta, cioè, di avere un buon servizio. Ma, poi, bisogna usare il buonsenso (che è un’altra cosa ), vedere cosa c’è sul “tavolo”, le necessità, i soldi (che in sanità non si lesinano, ma neppure si sprecano), i tempi, chi “tira” dalla parte giusta e chi no. Scura, già da settembre, aveva messo in agenda (lo ha dichiarato in Tv,da Del Debbio ) la ristrutturazione dell’ospedale di Locri, la sua riqualificazione, compresa quella strumentale, l’aumento dei posti letto, la copertura dei primariati vacanti, l’incremento del personale, per pervenire ad un livello di assistenza che, eliminando le distorsioni nate nelle strutture e quelle provocate da management inetti, risponda alle necessità dei cittadini. Dobbiamo andare ancora oltre, indicare dov’è che è carente la programmazione regionale (in quanti punti? ), com’è che si porta a realizzazione il modello Spoke di ospedale per come è previsto a Locri, quand’è che si fa il punto dei dati delle attività, nel presidio ospedaliero, sul territorio, nel dipartimento di prevenzione e si pubblicano sul sito aziendale. Dobbiamo recuperare tutti i ritardi che ci sono, non ripetendo errori, non esentando di responsabilità chi ce le ha, ma confermando la nostra predisposizione a volere che le istituzioni si parlino per trovare soluzioni condivise. La democrazia si difende nelle istituzioni soprattutto dal rischio che si corre quando rispetto ai contenuti diventa prevalente la cattiva amministrazione o la difesa (o la ricerca) di rendite di posizioni. Piuttosto, concentriamoci sugli interventi sui quali si è impegnato Scura per l’obiettivo di una adeguata assistenza dei cittadini. Senza altre perdite di tempo, lungaggini burocratiche, manovre che si verificano a sfavore della gente .

Domenico Agostini

POLIMENO Alessandra