Egregi Commissari,
il diritto-dovere, anche qui a Bovalino, di dare un giudizio sull’operato di chi svolge funzioni pubbliche deve conformarsi sempre all’obiettività ed alla misura e correttezza della terminologia che si usa. La Vostra decisione di querelare l’autore di una dichiarazione nella quale è stata usata una parola forte, del tutto impropria, non giustificata affatto da uno stato d’animo esasperato, è legittima. Tuttavia, a nostro modesto avviso, può rivelarsi un atto distensivo quello di ritirare la querela, censurando l’infelice espressione e richiamando ad una comunicazione più composta ed efficace tra cittadini e Amministrazione Straordinaria. Abbiamo sentito il dovere di dirlo, condannando l’episodio spiacevole ma concedendo le attenuanti del caso. Non è mai stata in discussione la terzietà con cui svolgete le Vostre funzioni. Noi (ed altri, per la verità), con rispetto e correttezza davvero evidenti, pensiamo di essere utili alla nostra comunità collaborando con i Commissari ma non omettendo di dire tutte le cose che non vanno. Noi abbiamo scelto questa strada. Altri probabilmente ritengono utile avallare ogni decisione. Le adulazioni che vengono fatte da Agave, ad esempio, portano quell’associazione ad una condivisione in toto delle Vostre scelte (a partire dai servizi fondamentali, dalla viabilità, dalla nettezza urbana, ecc.), con l’obiettivo, probabile, di accreditarsi come soggetto preparato a governare “sognando”, quindi, un ritorno (?) in termini elettorali. Pur rispettando le scelte di ognuno, riteniamo più utile e corretto un confronto obiettivo, raccogliendo le istanze dei cittadini e segnalando le cose che non vanno, nel pieno rispetto dei reciproci ruoli. In generale, torna ad animarsi il dibattito sullo scioglimento dei comuni per infiltrazione mafiosa; dagli ambienti di Governo filtrano due ipotesi di riforma abbastanza significative, per quanto ancora insufficienti, per rendere efficaci i provvedimenti: le nuove Prefetture, pensate come sede interforze, perchè gli organi di investigazione parlino sulla fattispecie “ad una sola voce” e l’istituzione di un Albo dal quale attingere per la scelta dei commissari, da insediare nei comuni sciolti, che svolgeranno il compito a tempo pieno e non dedicando poche giornate, perchè comprendiamo anche questa difficoltà. L'”accertata o notoriamente diffusione sul territorio della criminalità organizzata …”, come si legge nelle analisi che si fanno e che scontiamo in termini di immagine e di penalizzazione economica (terrificante la vicenda patita dalla Ditta Federico, praticamente distrutta), è una realtà fortemente nemica dello sviluppo. Bisogna lavorare intensamente sulle misure di contrasto alla criminalità organizzata ed affermare, per quanto riguarda i Comuni, la necessità che i frequenti scioglimenti per infiltrazione mafiosa siano sempre coerenti e segnino una svolta nella gestione di quegli Enti. Sono attuali a Bovalino gli interrogativi, infatti, circa il perimetro di gestione che si può utilizzare in questa fase, vale a dire quali sono gli atti straordinari che i Commissari possono effettivamente adottare lì dove è stata fortemente carente l’amministrazione sciolta, appunto perchè si possano rilevare concretamente le differenze nel modo di “aggredire” i gravi problemi che ci troviamo difronte. Nuova Calabria a Bovalino è interessata, e lo ha già evidenziato in un recente incontro, a conoscere lo stato dell’arte, dopo tanti anni dalle concessioni, delle opere pubbliche. Per alcune di esse, del resto, l’iter di finanziamento è stato sempre seguito dal Senatore Franco Crinò. Così come ci interessa conoscere il giudizio sulle relazioni che intercorrono con gli altri Enti (dopo la vicenda del Distretto socio-sanitario, l’incontro con il Presidente della Provincia Raffa, ecc.), i progetti che attraverso i Vostri sforzi si stanno mettendo in cantiere, i passi in avanti realizzati sul terreno del rispetto della legalità. Nuova Calabria ed il Consigliere Provinciale Alessandra Polimeno continueranno ad impegnarsi nel percorso che serve per portare la nostra comunità fuori dalle secche in cui si trova, con senso di responsabilità, cercando sempre un costruttivo confronto, sempre attenti e rispettosi del Vostro operato.
Cordialità
Franco Perrone – Presidente Nuova Calabria
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