Nasce a Bivongi (RC) il primo grande progetto per la riqualificazione degli ecosistemi e l’autonomia energetica, promosso dall’Atelier dell’Abitare l’Ecosistema, luogo della progettazione e formazione della cultura e del futuro, realizzato dal Gal Terre Locridee in partenariato con Gal Area Grecanica e Gal Batir, con l’ideazione e direzione scientifica di Manlio Vendittelli, professore di chiara fama, esperto in filosofia dei sistemi, pianificazione ecologica ed economia circolare.

«Siamo di fronte a un patrimonio, che varrà tanto più per l’uomo quanto più varrà per se stesso. Quando un bosco entra nel circuito economico, la vera stella polare per mantenere le reciproche convenienze tra bosco e uomo è rappresentata dai principi dell’economia circolare. Il bosco è biodiversità, è luogo in cui in un susseguirsi di dare-avere si risolvono catene alimentari vegetali e animali, processi di fotosintesi, e molto altro. È un luogo in cui tutti i cicli biologici servono a creare ricchezza; esempi sono il concime derivato dalle deiezioni dei mammiferi, i lombrichi che nascono dalle lettiere, l’incendio che rilascia carbonio e permette la ripresa del ciclo di vita iniziando dalle specie pioniere fino al bosco maturo, e ancora la putrescenza di foglie, residui vegetali e carcasse animali. Nella costruzione dello sviluppo locale incentrato sull’autonomia energetica da fonti rinnovabili prodotte localmente, il bosco è un concentrato di energie possibili, a condizione che rimanga non solo il sistema complesso e ricco che è oggi, ma anzi dobbiamo migliorarlo con interventi di qualificazione e compensazione» spiega Manlio Vendittelli.

«Il futuro avrà altre facce e altre culture, trarrà le sue diversità e le sue particolarità dai luoghi nei quali si realizzerà, che disegnerà gerarchie e priorità, tendenze e multiculturalità. Il futuro si esprimerà nei suoi molti modi di vivere e di abitare gli ecosistemi. È a questo assioma che candidiamo il nostro Atelier a Bivongi. È per partecipare a questo futuro che dobbiamo studiare, formare e realizzare, proporre e sperimentare un nuovo rapporto tra ecologia ed economia, nuovi modelli e strumenti di comunità, di sviluppo locale, di partecipazione. È su questo che dobbiamo costruire una cultura dellabitare così come richiesto dalle modificazioni ambientali, climatiche e demografiche che viviamo» conclude Manlio Vendittelli.