Un altro figlio della Calabria che si è fatto strada fuori della regione ma che ha sempre mantenuto un rapporto forte e continuo con la sua terra d’origine tanto da esaltare le potenzialità che questa regione può esprimere nei diversi ambiti. Una persona di indiscussa qualità che  “che si è fatta da sola” ribaltando uno stereotipo calabrese, dove ad emergere, purtroppo, sono quasi sempre le notizie negative a fronte di quelle positive che  indubbiamente sono preponderanti. Parliamo del Vice brigadiere dei Carabinieri Domenico Calarco, calabrese, originario di Locri,  nominato Cavaliere dell’Ordine al merito della Repubblica italiana “per particolari benemerenze” dal Presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il riconoscimento è stato consegnato ieri mercoledì 2 giugno,  nel corso delle celebrazioni del 75° Anniversario della proclamazione della Repubblica Italiana,  nella suggestiva cornice del cortile del Palazzo del Michelerio di Asti. All’evento hanno partecipato le massime Autorità della provincia piemontese, nonché una rappresentanza delle varie componenti della società astigiana. Il Prefetto Alfonso Terribile ha consegnato i diplomi delle Onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana, conferite dal Presidente della Repubblica a dodici cittadini di questa provincia, tra questi vi era, appunto, il Vice brigadiere Domenico Calarco.

Nato a Locri (RC) nell’anno 1966, è coniugato con Pelissetti Maria Cristina, dal matrimonio sono nati tre figli Matteo Vincenzo, Flavio Eugenio e Aurora.

Sin da ragazzo (e quindi prima di arruolarsi) il Vice Brigadiere Domenico Calarco prestò lavoro per qualche anno presso il rinomato Bar Aricò nella sua Locri. Parentesi , questa, che ci ha tenuto particolarmente ad evidenziare visto l’amore che lo lega alla sua città.

Arruolato nell’Arma dei Carabinieri in data nell’anno 1988, viene destinato, al termine del previsto corso di formazione per Allievi Carabinieri, alla Stazione Carabinieri di Villanova d’Asti.  In quel periodo riceve dal Ministero della Difesa la “Medaglia Commemorativa Op. di Benemerenza per l’intervento in occasione dell’alluvione nel Nord Italia del Novembre 1994.  Per come da noi appurato, nelle ore libere dal servizio, si dedicava al volontariato per aiutare le famiglie colpite dal tragico evento. Nel corso degli anni ha prestato servizio presso il Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Chieri (TO) e in vari reparti operativi dell’Arma.  Nell’anno 2009, viene trasferito al Nucleo Operativo e radiomobile della Compagnia Carabinieri di Villanova d’Asti (AT) Aliquota Radiomobile, dove ricopre tutt’oggi l’incarico di Comandante Interinale del Reparto. Durante tale periodo, è stato impiegato nelle seguenti Missioni Internazionali di pace all’estero:

  • Presso “Integrated Police United Eurogendfor Eufor Sarajevo” in Bosnia, dove gli sono state concesse le onorificenze:
    – “Croce commemorativa per la missione internazionale di pace in Bosnia da parte del Ministero della Difesa” ;
    – Medaglia “Common Security & Def. policy serv. M.” inerente all’operazione Althea a firma del Segretario Generale del Consiglio Europeo;
  • Presso “Multinational Specialized Unit Kfor Pristina” in Kosovo, dove gli sono state conferite le seguenti onorificenze:
    – Croce commemorativa per la missione internazionale di pace in Kosovo da parte del Ministero della Difesa;
    – Medaglia Nato “NON ARTICLE 5 BALCANI” e medaglia “BALKANS OPERAZIONE JOINT ENTERPRISE” a firma del Segretario Generale della Nato. Durante tale periodo, oltre a ricevere un “elogio scritto” da parte del Comandante del Reggimento M.S.U, è stato segnalato dalla Croce Rossa Kosovara per una “ricompensa al merito” – (Medaglia al Merito della Croce Rossa Italiana) -, che verrà concessa nei prossimi mesi per la meritoria attività svolta in tutto il territorio del Kosovo, in qualità di Operatore CI.MI.C. (Civil Military Cooperation) del Reggimento MSU Carabinieri, allo scopo di fornire un adeguato sostegno all’ambiente civile più bisognoso.

Nel contesto dell’attività in territorio estero, il Vice Brigadiere CALARCO ha condotto un’azione di eccezionale valenza, evidenziando straordinarie capacità professionali, distinguendosi per la scrupolosa attività eseguita giornalmente nelle diverse municipalità e tra le varie etnie che vivono in Kosovo, prima per individuare le realtà più disagiate e poi per fornire loro un adeguato sostegno con la donazione di viveri, vestiario, assistenza medica ed altri utili materiali.
Particolare menzione merita l’impegno posto in essere, teso a sviluppare i contatti e ad intensificare i rapporti con enti ed associazioni locali impegnate nel settore del volontariato, in particolar modo con la Croce Rossa.
Da ben oltre 15 anni, è stato altresì insignito di:

  • Croce d’argento per 16 anni di anzianità di servizio militare;
  • Croce d’argento con stella per 25 anni di anzianità di servizio militare.
  • Medaglia d’Argento di benemerenza dell’Ordine Costantiniano e di San Giorgio;
  • Medaglia d’Argento del “Tricentenario Militantis”, dell’Ordine Costantiniano e di San Giorgio.-

 

Nell’anno  2017, al termine del Corso di aggiornamento professionale, è stato promosso al  Grado di Vice Brigadiere. Da diversi anni contribuisce con varie associazioni locali, e di ricerca, fornendo altresì opere di volontariato. Il Vice Brigadiere Domenico CALARCO, nell’espletamento delle sue funzioni, ha quindi dato ampia prova di lodevole e costante capacità e dedizione, coniugando pregevolissime doti morali e personali con un altissimo senso del dovere e responsabilità, sempre volto nell’interesse dell’Amministrazione e dell’Arma dei Carabinieri.

Ad maiora semper

Antonio Tassone – ecodellalocride.it