È stato registrato a Riace il primo caso di contagio da virus West Nile nella Locride. A confermarlo è stato il Grande Ospedale Metropolitano di Reggio Calabria, dove un uomo di circa 80 anni, residente nella zona di Riace Superiore, è stato trasferito d’urgenza per un sospetto caso di encefalite, successivamente confermato dai medici come infezione da virus West Nile, trasmesso dalle zanzare del genere Culex.

Secondo quanto riportato dai sanitari del reparto di Malattie Infettive, le condizioni dell’anziano – giunto in ospedale in stato soporoso – restano critiche ma leggermente migliorate, grazie al trattamento farmacologico di supporto. Il direttore sanitario del GOM, Salvatore Costarella, ha spiegato che “non è il caso di fare allarmismi, ma la situazione va attenzionata. Le disinfestazioni mirate sul territorio si rendono indispensabili per evitare complicazioni nei soggetti più fragili”.

Ma mentre in altri comuni vicini si è provveduto tempestivamente a interventi di disinfestazione, a Riace – denunciano i gruppi consiliari di minoranza “Riace Protagonista” e “Riace verso il Futuro” – nulla è stato fatto.

Con un comunicato pubblico congiunto, le opposizioni accusano l’amministrazione di inerzia e negligenza, parlando apertamente di “grave mancanza” e dell’“ennesima dimostrazione del fallimento” di una giunta che si mostrerebbe “inadeguata e distante dai reali bisogni della comunità”.

In particolare, la nota invita il sindaco e l’amministrazione a intervenire con urgenza, anche se “con colpevole ritardo”, eseguendo:

  • La disinfestazione del centro storico e della zona marina, oggi densamente frequentata;
  • La pulizia straordinaria di vie e spazi pubblici, in molti casi segnalati in condizioni indecorose;
  • La riparazione dei guasti e delle perdite della rete idrica comunale, spesso ignorati nonostante le segnalazioni.

La richiesta assume particolare rilevanza proprio in questi giorni di agosto, con il ritorno di numerosi emigrati e la presenza crescente di turisti. “Ignorare questi problemi – scrivono i gruppi di minoranza – significa compromettere l’immagine di Riace e mettere a rischio la salute pubblica, oltre che penalizzare l’economia locale”.

Al momento, l’intera comunità resta in attesa di provvedimenti immediati, mentre l’attenzione delle autorità sanitarie resta alta per evitare la diffusione del virus e garantire adeguati livelli di sicurezza e prevenzione lungo tutta la fascia ionica reggina.

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