Si è sentito di tutto, tranne che un messaggio di scuse. In un video esclusivo al programma televisivo Non è l’Arena, condotto da Massimo Giletti e in onda su La7, il direttore Vittorio Feltri ha risposto alle gravi critiche che sono state avanzate nei suoi confronti dopo le accuse nei confronti dei meridionali. Il direttore di Libero ha così affermato: “la gente non riflette su quello che ho detto. Io ovviamente mi riferisco al portafogli, non di certo al cervello. Conosco tanti co*****i anche a Bergamo, non giudico dal punto vista morale. Meridionali inferiori? Qualcuno forse ha pensato che io abbia fatto dei test di intelligenza. Ho solo detto che la portata economica del Sud è inferiore a quella del Nord. Non è forse vero? Io non andrei mai a Napoli per fare il parcheggiatore abusivo. Cosa ci vado a fare a Napoli, se non c’è il lavoro? Ho semplicemente risposto alle polemiche di colore i quali dicono che la gente del Nord non possono andare al Sud perché sono degli untori. Con la frase ‘farete una brutta fine e anche meritata’, è per spiegare che se il Coronavirus si diffondesse al Sud, farebbe una strage. E ovviamente non lo auguro che avvenga. Al Sud non c’è una sanità all’altezza e la popolazione stessa lo fa notare. Altrimenti 15mila campani ogni anno non andrebbero a Milano per farsi curare. Sento che le edicole non vendono più i miei giornali, non credo sia un provvedimento legalmente permesso. La lettura non è la principale attività nel Meridionale. Non esiste un motivo per chiedere scusa, altrimenti non avrei detto quelle parole”.
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