Non può che definirsi un vero e proprio miracolo di Natale. Una rinascita, un nuovo inizio, una di quelle notizie che per fortuna si contrappongono a quante di brutte ne sentiamo, vediamo e scriviamo giornalmente, anche in questo periodo. La vocalist vibonese Valentina Crudo, infatti, si è risvegliata dopo quattro mesi di coma, susseguente al terribile incidente di agosto sulla Jonio-Tirreno. La 30enne era rimasta gravemente ferita nel brutto sinistro che aveva provocato la morte di tre persone, tra cui la cognata e la piccola nipotina.

Valentina Crudo si risveglia dal coma: “con la figlia un abbraccio lungo e tenero”

Nell’incidente, anche la figlia era rimasta ferita, ma per fortuna le due si sono potute riabbracciare. A rivelarlo è la sorella di Valentina, Alessia, in un’intervista a LaC. “Pian piano si sta riprendendo, ci sono giorni in cui sta meglio, altri no e di quel giorno non ricorda nulla”. Dunque oggi è fuori pericolo, ma il percorso di ripresa non sarà semplice. I medici “le hanno detto che si trovava in ospedale. L’hanno rassicurata per poi iniziare con le domande di routine. Non appena le hanno fatto il nome di Fatima, Valentina ha risposto correttamente alle domande. Della figlia ricorda la data di nascita. Ricorda il suo viso, la sua voce, ma tutto il resto è ancora avvolto dalla nebbia, frammenti di vita”. Ma la piccola l’ha potuta riabbracciare: “è stato un abbraccio lungo e tenero”.

Valentina Crudo e quella data del matrimonio da riscrivere

Valentina si sarebbe dovuta sposare qualche giorno l’incidente: “Proprio ieri mi ha videochiamata: ‘Ale dobbiamo scrivere gli inviti per il mio matrimonio‘, mi ha detto con voce emozionata”, dice Alessia. Valentina non sa che quegli inviti sono già stati scritti e che la data del matrimonio è già passata. Ma ora Valentina potrà ricostruire pian piano i ricordi e guardare al futuro con più serenità. Sposandosi, finalmente: “spero di potere riscrivere quegli inviti insieme a lei per un’altra data, spero che Valentina possa tornare alla sua vita normale. La sua rinascita e anche la nostra, di tutti coloro che le vogliono bene”, aggiunge Alessia.

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