Il premio è promosso dall’associazione Raffaele Baldassarre, nata per custodire e trasmettere gli ideali e i valori che hanno caratterizzato l’impegno politico, sindacale e professionale di Raffaele Baldassarre, eurodeputato e vicepresidente della Commissione giuridica, prematuramente scomparso. L’obiettivo dell’associazione è mantenerne vivo il ricordo, valorizzando la meritocrazia e sostenendo la virtù, il talento e la determinazione di quanti si distinguono nello studio e nella ricerca in ambito giuridico, economico e sociale, con particolare attenzione alle politiche e ai programmi dell’Unione europea.

L’iniziativa gode del patrocinio dell’onorevole Francesco Ventola, eurodeputato pugliese e vicepresidente della Commissione REGI del Parlamento europeo, che ha espresso pieno sostegno al programma dell’Associazione. I primi giovani vincitori giunti a Bruxelles hanno già iniziato le attività di studio e ricerca all’interno delle commissioni parlamentari, in particolare nella Commissione TRAN (Trasporti e Turismo) e nella Commissione REGI (Sviluppo regionale).

Qui hanno avuto l’opportunità di assistere allo scambio di opinioni con il vicepresidente della Commissione europea Raffaele Fitto, dedicato alla relazione annuale 2025, ai progressi nel campo della semplificazione e dell’attuazione delle politiche, e alla presentazione dell’agenda dell’UE per le città.

Il professor Peppino De Rose, direttore scientifico e vicepresidente del Premio Raffaele Baldassarre, sottolinea: “È una profonda soddisfazione poter contribuire alla crescita dei nostri giovani, valorizzando l’eccellenza negli ambiti accademici e professionali nel solco della visione comune con l’indimenticabile Raffaele Baldassarre di cui mi onoro essere stato suo consigliere agli affari europei e competitività delle regioni. Anni di intensa collaborazione contrassegnati da una condivisione di valori e ideali che proviamo a trasferire ai giovani laureati delle nostre Università. Il tirocinio è una opportunità non solo per arricchire il percorso di istruzione e formazione professionale attraverso la conoscenza del processo decisionale e del dibattito politico a livello dell’Unione europea, ma soprattutto per elevare le capacità personali dei giovani operando in un ambiente che stimola lo sviluppo di una maggiore consapevolezza all’esercizio della cittadinanza europea e di competenze linguistiche e comunicative necessarie per il raggiungimento degli obiettivi personali e professionali”.

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