BOVALINO – Si svolgerà domani, sabato 15 giugno, a partire dalle ore 6:00, l’iniziativa “Una strada per la vita”, promossa dal Comitato Bo-Ba per accendere nuovamente i riflettori sullo stato di abbandono della vecchia Strada Statale Bovalino-Bagnara, arteria strategica per collegare il versante ionico a quello tirrenico attraverso l’Aspromonte.

Sindaci e amministratori dei Comuni interessati si metteranno in cammino lungo il tracciato dismesso della Bovalino-Bagnara, partendo da due fronti opposti – uno dal versante ionico e l’altro da quello tirrenico – per confluire infine insieme ai piani di Zervò, in località Crocifisso, dando vita a un abbraccio simbolico di solidarietà e inclusione.

Dal lato ionico, il punto di ritrovo iniziale è fissato alle ore 6:00 presso il bivio SP2 Dir per Platì, nei pressi del negozio cinese di Bovalino. Chi non potesse affrontare l’intero percorso a piedi potrà spostarsi con mezzo proprio verso i punti successivi di raccolta: il bivio di Natile Nuovo (intersezione SP2 e SP2 Dir, zona bar Galea) e l’inizio del centro abitato di Platì, nei pressi del murales cittadino.

Dopo queste tappe intermedie, i partecipanti si incammineranno verso Zervò, luogo-simbolo del mancato sviluppo infrastrutturale e del progressivo isolamento delle aree interne calabresi. Gli organizzatori consigliano di portare con sé una colazione a sacco.

L’iniziativa – che vedrà la partecipazione di amministratori locali, associazioni, Pro Loco e cittadini – punta a sensibilizzare l’opinione pubblica e le istituzioni regionali e nazionali sulla necessità di recuperare, valorizzare e mettere in sicurezza un collegamento che rappresenterebbe una risorsa strategica per la mobilità, il turismo e l’economia dell’intero comprensorio.

Il messaggio è chiaro: riaprire e completare la Bovalino-Bagnara significa offrire una speranza di sviluppo e connessione a comunità oggi troppo spesso dimenticate. Con il motto “Uniti per un futuro comune”, il Comitato Bo-Ba rinnova la sua battaglia per trasformare un’infrastruttura incompiuta in una vera e propria “strada per la vita”.

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