Una manovra pericolosa e ad alta velocità sarebbe alla base della violenta aggressione scoppiata ieri in località Le Cannella , nota zona balneare di Isola Capo Rizzuto, e che ha provocato, come noto, il ferimento di sette persone, una delle quali, un 22enne, finito in gravissime condizioni all’ospedale di Catanzaro, mentre gli altri si trovano ricoverati ancora in quello di Crotone.

A ricostruire la vicenda i carabinieri sotto il coordinamento del Sostituto Pasquale Festa, della Procura pitagorica. Secondo quanto appurato, uno dei coinvolti nel parapiglia sarebbe stato alla guida del mezzo che ha effettuato la manovra nei pressi del lido gestito da alcuni appartenenti all’altra famiglia, cosa che avrebbe innescato la lite.

Scattano le manette

Stamani, così, sono scattati gli arresti per cinque persone che si ritiene abbiano preso parte alla vicenda: si tratta di un 59enne (P.F. le iniziali) e un 40enne (P.A.) che dopo le cure sono stati portati nella Casa Circondariale di Crotone; e di un 39enne (P.G.), un 57enne (V.G.) e un 44enne (B.A.) che date le loro condizioni sanitarie, sono attualmente piantonati nei Reparti di Chirurgia e Ortopedia del San Giovanni di Dio, ma tutti comunque messi a disposizione dell’Autorità Giudiziaria del capoluogo che, nei prossimi giorni, chiederà la convalida dei provvedimenti.

Un pomeriggio difficile

Quello di ieri, martedì 19 agosto, è stato decisamente un pomeriggio molto difficile a Le Cannella. La ricostruzione degli inquirenti racconta che verso mezzogiorno e mezzo, per delle motivazioni la cui estrema futilità è stata poi accertata, nei pressi del lido citato si sarebbero affrontati i componenti delle due famiglie, tutti del comprensorio isolitano, dando vita alla violentissima rissa nella quale sono spuntati anche dei coltelli e della “mazze” spezzate.

Sul posto sono subito intervenuti sia i Carabinieri della Tenenza locale, che i loro colleghi delle Stazioni di Cutro e di Belvedere Spinello, oltre al personale della Radiomobile e del Nucleo Investigativo pitagorico.

Gli investigatori hanno quindi eseguito tutti i rilievi e acquisito fonti di prova utili a ricostruire i fatti e le eventuali responsabilità.

Il trasferimento in ospedale

I contendenti, circa un’ora più tardi, sono stati così portati nel Pronto Soccorso di Crotone, dove tre di loro, che avevano riportato delle lesioni lievi, sono stati medicati e dimessi, mentre gli altri quattro, le cui ferite erano più serie, sono stati sottoposti a degli interventi chirurgici e quindi ricoverati.

Solo verso le 18, infine, uno dei partecipante, il 22enne, che era in condizioni gravissime e in pericolo di vita per le ferite da taglio subite alla gola, dopo essere stato operato è stato trasferito al “Pugliese Ciaccio” di Catanzaro per essere sottoposto ad altre cure.

L’intervento dei militari ma anche degli agenti della Questura e del Reparto di Prevenzione Crimine della Polizia, ha evitato che i familiari dei coinvolti, intanto arrivati al San Giovanni di Dio, visibilmente preoccupati per le sorti dei loro carivenissero a contatto e potessero quindi creare problemi sia di ordine che di sicurezza pubblica.

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