Il diabete è una delle patologie croniche a più ampia diffusione nel mondo, in particolare nei Paesi industrializzati, e costituisce una delle più rilevanti e costose malattie sociali della nostra epoca, soprattutto per il suo carattere di cronicità, per la tendenza a determinare complicanze nel lungo periodo e per il progressivo spostamento dell’insorgenza verso età giovanili.

Nel mondo ne sono affette più di 400 milioni di persone ed in Italia colpisce 3,3 milioni  (pari al 5,5%), cui va aggiunto un altro milione di cittadini che ignorano di avere già la malattia.

Dall’analisi del Global Burden of Disease 2015 Study sulle cause di mortalità è emerso che il diabete è causa nel mondo di oltre 1.5 milioni di morti, con un incremento del 32% nell’ultimo decennio (2002-2015).

La dimensione del problema, la diffusione a tutte le fasce d’età, la gravità delle complicanze associate alla malattia, i costi dei ricoveri fanno del diabete uno dei principali problemi sanitari su scala mondiale. Infatti il diabete è una delle tre emergenze sanitarie identificate dall’Onu e dall’Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), insieme alla malaria e alla tubercolosi.

E’ ormai dimostrato e confermato che l’adozione di uno stile di vita più sano, con una adeguata attività fisica, soprattutto attività aerobica, e una corretta alimentazione,  previene o differisce la comparsa di molti casi di diabete di tipo 2, anche in soggetti ad alto rischio, nonché contribuisce alla prevenzione delle complicanze anche nei soggetti con diabete tipo 1.

Prevenire la patologia diventa oggi ancor più importante se si considera che sono circa 1 milione le persone la cui diagnosi di diabete tipo 2 è fatta in ritardo, quando ormai la loro condizione è peggiorata, quando, ad esempio, insorge una retinopatia, che può portare alla cecità.

Per parlare di tutto questo e per sensibilizzare la cittadinanza ad un corretto stile di vita anche quest’anno in occasione della Giornata Mondiale del Diabete, sotto lo slogan Occhio al Diabete, si è rinnovata la  collaborazione di Fausto Certomà Presidente dell’asd Calabria FitWalking e il prof. Mammì e la dott.ssa Bruzzese dell’Associazione giovani con il diabete. Sensibilizzare e informare l’opinione pubblica sul diabete, sulla sua prevenzione e  sulla gestione del paziente con diabete soprattutto quando questo è un bambino è un dovere sociale oltre che sanitario.

Proprio per dare una testimonianza tangibile a questa giornata Fausto Certomà presidente dell’asd Calabria FitWalking  e responsabile del centro tecnico Walking4life ha organizzato una tappa del Lungo Cammino proprio nella giornata odierna. Grande è stata la partecipazione e l’entusiasmo tra gli oltre 100 partecipanti che hanno percorso 17 km di cammino tra le campagne e gli agrumeti che costeggiano il fiume Allaro.

Camminare , e soprattutto Camminare Bene, è una delle attività aerobiche che meglio si adatta al trattamento e alla prevenzione di questa patologia. Ma per Camminare bene è  necessario il supporto di personale affidabile e opportunatamente formato ed è per questo valore che a conclusione della manifestazione sono stati premiati con una medaglia ricordo dell’Associazione giovani per il diabete tutti gli istruttori di Fitwalking e l’Asd Calabria Fitwalking per la loro dedizione, professionalità ed impegno nel supportare e seguire i tanti Gruppi di Cammino ormai presenti in moltissimi paesi della locride contribuendo ad accrescere quella cultura del benessere che passa per una corretta e necessaria attività fisica e per il loro alto valore sociale e sanitario per la divulgazione e lo stimolo ad un corretto modo di muoversi.

Il Fitwalking o camminata veloce è l’evoluzione del cammino in versione sportiva ed offre la possibilità a tutti di avvicinarsi ad attività motoria aerobica importante per l’impatto sulla salute in gruppo ed in allegria. Questa disciplina sportiva non agonistica si inserisce in maniera naturale nelle politiche di prevenzione primaria soprattutto nei confronti delle patologie cronico degenerative come l’obesità, il diabete e le problematiche cardiovascolari. Inoltre la camminata veloce eseguita secondo tecniche e angoli biomeccanici codificati risulta essere un metodo efficace per riequilibrare la postura del corpo. La giornata si è conclusa tra l’entusiasmo e  dandosi appuntamento alla prossima tappa del Lungo Cammino.

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