La presentazione del libro scritto dal dott. Rubens Curia ” Per una Sanità partecipata” è stata un’occasione molto importante per ribadire con forza la necessità di un radicale cambiamento nel sistema sanitario della Locride per liberarsi da inefficienze, da modelli organizzativi ormai superati, da logiche economicistiche che, in questi lunghi anni di commissariamento, hanno messo in forte discussione un diritto costituzionale, quello che tutela la Salute ” come fondamentale diritto dell’individuo e interesse della collettività “.
La larga adesione all’iniziativa e le qualificate testimonianze delle numerose realtà di civismo del nostro territorio e di quelle provenienti anche da Cosenza, Lamezia, Palmi, Taurianova e Reggio Calabria, hanno evidenziato, in maniera forte, il valore della cittadinanza attiva, il ruolo che le Comunità possono avere quando, in maniera collettiva e con matura consapevolezza, si fanno portavoce di un grido di allarme e di denuncia, ma anche di una serie di suggerimenti e di proposte raccolte nel corso di distinti percorsi per avere una Sanità veramente pubblica, più equa, universale, moderna ed efficiente.
Sono stati molti gli interventi che hanno permesso di fotografare il malessere diffuso, di evidenziare le numerose legittime proteste nate dal basso e la necessità di muoversi, tutti insieme, per difendere e tutelare un diritto che, anni di Commissariamento, hanno calpestato. Tanti volti, tante voci, tante intuizioni, tante associazioni che dal loro singolo alveo si sono mosse per incontrarsi e, insieme, sono diventate un solo protagonista, capace e legittimato a stare con forza dentro il discorso pubblico per dare una speranza di cambiamento, per non cedere al fatalismo, alla lamentela improduttiva, al “non c’è nulla da fare, tanto non cambia niente”.
Una sfida certamente difficile che, partita da Comunità competente, sta ormai coinvolgendo, in maniera sempre più ampia, tante realtà di attivismo civico che si muovono tutte con lo stesso obiettivo : rendere effettiva la tutela dei diritti in ambito sanitario. Un civismo espressione di istanze, sollecitazioni ed aspettative provenienti dai territori che è una preziosa risorsa nel complicato processo di cambiamento.
Anche i primi cittadini presenti all’incontro, il Sindaco di Siderno, Maria Teresa Fragomeni, il Sindaco di Ardore Giuseppe Campisi, in qualità di Presidente del Comitato dei Sindaci della Locride, il Sindaco di Locri Giovanni Calabrese, componente del Comitato di rappresentanza della Conferenza dei Sindaci dell’ ASP di Reggio Calabria ed il Sindaco di Gioia Tauro Aldo Alessio, nel sottolineare le gravi criticità che caratterizzano l’attuale situazione, hanno espresso soddisfazione per la mobilitazione civica della Comunità ed hanno condiviso l’idea di promuovere un’azione strategica comune e congiunta per rivendicare una Sanità adeguata alle legittime richieste dei territori.
Raggiunto questo primo risultato, la “rete” civica per la Sanità sta già lavorando al percorso da seguire per dare concretezza alle istanze che sono emerse con molta chiarezza durante il dibattito. Il primo passo sarà la richiesta di un incontro su obiettivi precisi ai vertici aziendali ed al Presidente della regione. Un fatto è certo, siamo stanchi di sentire promesse a cui non seguono fatti.
Elenco dei movimenti civici che sono intervenuti : Comunità competente, Comitato Casa della Salute di Siderno, Difendiamo l’ Ospedale di Locri, CORSECOM Locride., Coordinamento Club Service Locride,
Comunità Progetto Sud di Lamezia, ProSalus di Palmi, Donne e Diritti di S. Giovanni in Fiore, 10 idee per la Calabria, Rete per la Sanità pubblica calabrese dell’ Alto Jonio cosentino, Progetto Città della Piana, I Girasoli della Locride, Consulta Giovanile Siderno,l’ Associazione giovanile S. Maria di Porto Salvo, LADOS di M. Gioiosa Jonica, ADVST di Locri, AVO di Locri, Consulta Cittadina di Siderno, Cavalieri di Malta sezione di Siderno.
La Segreteria della Rete Civica