R. e P.

Mentre l’attenzione dell’opinione pubblica calabrese è, giustamente, concentrata sulla nomina del nuovo commissario alla sanità regionale, sulle cui prese di posizione sarebbe opportuno stendere un velo pietoso se non ci fosse di mezzo la salute dei cittadini che si ritrovano, dopo anni di commissari di nomina governativa, in una situazione sanitaria disastrosa, si assiste al cambio di vertice della più importante azienda pubblica regionale per numero di addetti.

La giunta regionale ha, infatti, proceduto nei giorni scorsi alla nomina di un nuovo commissario straordinario della Azienda Calabria Verde, ente strumentale della Regione, che accorpa le competenze dell’Afor, delle disciolte Comunità Montane e le importanti funzioni di sorveglianza idraulica, che si trovava  in gestione commissariale straordinaria dal  2016.

L’Ugl Agroalimentare già nel decorso mese di marzo aveva rappresentato l’opportunità di superare il commissariamento, ritenendo che, in linea di principio, una gestione commissariale straordinaria non possa e non debba divenire strumento di gestione ordinaria.

Tuttavia, la Giunta Regionale, colpita dalla grave perdita della Presidente Santelli, ha ritenuto di procedere con il rinnovo della figura commissariale, con il dirigente regionale Dr. Oliva e non con la selezione di un direttore generale, probabilmente per il difficile contesto in cui la nomina si è determinata, per via delle dimissioni del Gen. Mariggiò annunciate nel mese di agosto e formalizzate il giorno prima della morte dell’onorevole Santelli.

Al momento, gran parte della forza lavoro si trova in posizione di lavoro agile e di Cassa Integrazione straordinaria dovuta all’emergenza Covid 19, anche se i criteri selettivi adottati non paiono di facile lettura e meritano di essere chiariti ai lavoratori interessati.

Tuttavia, appare necessario proprio in questo periodo aprire una seria ed ampia riflessione sul ruolo e sulle prospettive del settore forestale in Calabria, troppo spesso sottovalutato anche se svolge una positiva e molteplice azione di tutela ambientale: antincendio boschivo, monitoraggio del rischio idrogeologico come pure supporto alle comunità calabresi collinari e montane, realtà spesso citate, ma, altrettanto spesso, poco ricordate al momento di sviluppare reali azioni a loro tutela.

La gestione aziendale del commissario Mariggiò ha messo in luce ed evidenziato un aspetto che dovrà costituire un preciso punto di partenza per delineare le linee di azione dell’Ente, la forestazione in Calabria non è ingestibile e non è “una palude impossibile da bonificare” come ingiustamente aveva dichiarato il primo commissario straordinario di Calabria Verde, Ing. Gallo, nel motivare le sue dimissioni dopo appena un mese e mezzo dal suo insediamento.

Non è più tempo di cercare di coprire le carenze direttive con improbabili ed improponibili responsabilità dei lavoratori che sono l’ultimo anello della catena funzionale dell’ente.

Sicuramente, è necessario essere seri, avveduti e capaci di lavorare con impegno, con l’obbiettivo di gestire positivamente il presente e di programmare il futuro dell’ente e di questo settore, tanto importante e tanto travagliato della nostra regione.

L’Ugl Agroalimentare auspica che l’azione del nuovo commissario straordinario, Dr. Oliva, che vanta una lunga esperienza in vari ruoli apicali della forestazione calabrese, dall’Afor alla Regione Calabria, sia aperta al confronto sindacale ed improntata a sviluppare e concretizzare i temi della valorizzazione delle attività aziendali nei vari ambiti operativi, come la razionale gestione delle risorse umane di cui l’azienda dispone e la  tutela ed il rilancio funzionale del patrimonio aziendale.

Tra i temi prioritari su cui la Ugl ritiene necessario aprire un ampio confronto sindacale, oltre a quello importante e delicato delle risorse finanziarie insufficienti per coprire le spese di gestione dell’Azienda per l’intero anno, la regolarizzazione delle posizioni contributive pregresse dei tanti lavoratori ormai prossimi alla pensione, l’avvio dei presidi idraulici per l’efficienza del servizio pubblico di sorveglianza e monitoraggio idraulico, l’assetto organizzativo aziendale, anche in relazione all’avvenuta scadenza temporale delle reggenze dirigenziali, che non paiono riproponibili sic et simpliciter, e gli incarichi organizzativi funzionali che risultano ad oggi vacanti o coperti in via provvisoria.

Il segretario regionale Ugl Agroalimentare, Guido Castellani, ritiene che l’attuale momento difficile richieda impegno e responsabilità da parte di tutti i soggetti interessati per il superamento positivo delle difficoltà per garantire il futuro dell’Ente a tutela degli addetti e delle loro famiglie.

Ugl Agroalimentare

  Segreteria Regionale della Calabria

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