Istituti superiori in didattica a distanza fino al 31 gennaio. Le altre scuole di ogni ordine e grado, ossia le primarie e le secondarie di primo grado (elementari e medie) fino al 15 gennaio. E’ questo quanto prevede in sintesi, l’ordinanza firmata nel pomeriggio di oggi dal Presidente facente funzioni Nino Spirlì. Non si escludono adesso ricorsi a pioggia al Tar contro tale provvedimento.
La decisione, ha spiegato Spirlì nel corso di una diretta facebook, è stata assunta al termine di un confronto con molti sindaci della Regione, in considerazione dell’elevato numero di nuovi contagi che si continua a registrare su tutti i territori della Calabria.
“L’andamento epidemiologico in tutte le province calabresi, nell’ultimo mese – si legge nell’ordinanza del presidente – ha registrato un trend in crescita, con la provincia di Reggio Calabria che ha contribuitocon più del 39% sul totale dei nuovi casi confermati nel periodo in esame,quella di Cosenza che si è attestatasu circa il 26%del totale, mentre la provincia di Vibo Valentia ha fatto registrareil raddoppio dei propri casi, quelledi Catanzaro e Crotone un incremento di circa il 38% dei casi confermati nei rispettivi territori;-nella provincia di Vibo Valential’andamento epidemiologico nei territori delComune di Fabrizia (VV) e dellafrazione Piscopio del Comune di Vibo Valentia presenta ancora criticità, già alla base dell’adozione dell’Ordinanza n. 98/2020”.
L’APPELLO AGLI ADULTI. “Dobbiamo aiutare i nostri giovani a usare la mascherina e a igienizzarsi le mani. E’ grave se non lo facciamo. La tutela della salute è fondamentale in questa fase difficile di cui non ci siamo ancora liberati. Non lasciamo andare in giro liberamente i nostri giovani”. E’ l’appello che rivolge ancora Spirlì alla comunità degli adulti calabresi.