«Il presidente Occhiuto prosegue nella politica degli annunci e degli spot per dare lustro alla sua amministrazione che di risultati, fin qui, ne ha ottenuti pochi. Arrivando, perfino, a veicolare all’opinione pubblica come propri dei traguardi che la Regione taglia solo grazie alle Amministrazioni precedenti».

«Con il contratto di servizio siglato nel 2019 la Regione con  il governo allora di centro sinistra,  si è legata all’azienda di trasporto pubblico per 15 anni  con un investimento imponente di circa 300 milioni. Un investimento che prevedeva l’arrivo di 27 nuovi treni e il rinnovo della flotta regionale entro il 2026, con consegna del primi 4 treni già nel 2020 e poi negli anni successivi, compreso quello inaugurato oggi da Roberto Occhiuto. La giunta di centro sinistra  aveva trovato 130 milioni di debiti con Trenitalia e aveva proceduto ad estinguerli, mettendo successivamente in campo una serie di azioni, tra cui la legge  35/2015, sul riordino del trasporto pubblico locale che puntava all’integrazione dei servizi ferro-gomme. Lo ricordo bene in quanto  allora ero presidente della Commissione “Trasporti” e ricordo bene anche le tante riunione svolte grazie alle quali venne fuori anche la proposta del treno Sibari-Bolzano e fu posto al centro della discussione anche il tema dell’elettrificazione della tratta ferroviaria ionica, la cui realizzazione oggi è inspiegabilmente ferma».

«Sarebbe auspicabile  che venga rispettata la verità in ogni momento, così come si dovrebbe ricordare l’impegno di chi ha consentito oggi al presidente Occhiuto di potere presentare un nuovo servizio ai calabresi».

Mimmo Bevacqua capogruppo del Pd