Di Francesco Marrapodi
Un silenzio irreale ha avvolto oggi il centro storico di Centrache, piccolo borgo del Catanzarese, dove il tempo sembra essersi fermato attorno a un casolare abbandonato. È lì, tra le vecchie mura consumate dal tempo e dal mistero, che è stato ritrovato il corpo senza vita di O. S., il 52enne scomparso lo scorso 21 maggio. Erano circa le 15.30 quando alcuni residenti, insospettiti da strani rumori e da un odore acre che proveniva dall’edificio, hanno scoperto il cadavere. L’uomo, ben conosciuto in paese, sembrava essersi dissolto nel nulla solo pochi giorni fa, lasciando dietro di sé domande senza risposta e un’intera comunità in apprensione. Sul posto sono intervenuti immediatamente i vigili del fuoco, che hanno messo in sicurezza l’area, e i carabinieri della stazione di Soverato, a cui sono state affidate le indagini. Il casolare è stato transennato e perlustrato minuziosamente. I militari stanno ricostruendo le ultime ore di vita dell’uomo, raccogliendo testimonianze e indizi in una corsa contro il tempo per dare un senso a questa morte. Al momento nessuna pista è esclusa: si indaga a 360 gradi, dal possibile gesto volontario ad altre ipotesi più inquietanti. Gli investigatori mantengono il massimo riserbo, ma l’atmosfera che si respira tra le strette vie di Centrache è densa di inquietudine e sgomento. Un giallo che scuote l’anima del borgo e che porta gli inquirenti a domandarsi: cosa è accaduto nei quattro giorni in cui di lui si erano perse completamente le tracce?In attesa degli esiti dell’autopsia, la comunità resta con il fiato sospeso, stretta nel dolore di una tragedia che ora cerca giustizia e verità.