Negli ultimi anni sono aumentati i trader indipendenti, investitori che effettuano operazioni sui mercati finanziari in maniera autonoma, così come i broker online e in generale l’offerta di servizi per gli investimenti telematici. Si tratta di un settore in crescita, con una partecipazione soprattutto maschile sebbene il numero delle donne nel trading sia sempre più elevato.
Tra gli investimenti preferiti dai giocatori di Borsa ci sono le negoziazioni sugli indici, seguite dalla speculazione sulle materie prime e dal più classico trading azionario. In particolare, i trader utilizzano strumenti derivati, come CFD, ETF e Futures, concentrandosi su asset come l’indice Nasdaq, la coppia Forex euro/dollaro (EUR/USD) e il prezzo del petrolio Brent (XTI/USD).
Perché investire con prodotti derivati come i CFD
Nel trading online è in forte crescita l’utilizzo degli strumenti derivati, una soluzione piuttosto gettonata per investire sui mercati. Nel dettaglio sono i CFD ad essere in cima alle preferenze dei trader, che scelgono di usare questo prodotto finanziario per speculare sulle oscillazioni di prezzo di vari asset, tra cui azioni, indici, materie prime e valute Forex.
Per capire come giocare in Borsa in questo modo è importante considerare due principi base, il primo consiste nell’accesso al mercato primario e all’acquisto diretto di asset, il secondo prevede l’investimento indiretto orientato alla previsione degli andamenti delle quotazioni. L’investimento diretto richiede un capitale elevato, speciali autorizzazioni e un’esposizione finanziaria davvero ingente sul lungo periodo.
Tramite strumenti come i CFD, invece, si può fare trading dal pc o dai dispositivi mobili in maniera relativamente più semplice, operando su mercati cosiddetti over the counter. In questo caso servono meno risorse, si può accedere a un’ampia scelta di asset e aprire posizioni al rialzo o al ribasso. Investire diventa quindi meno complesso, sebbene il rischio da considerare rimanga il medesimo.
Non è un caso che un numero crescente di persone scelga questa modalità, aprendo un conto di trading presso un broker online, per poi scegliere su quali asset investire in assoluta libertà. Alla base del trading con i CFD, o con altri strumenti derivati, c’è l’analisi tecnica, lo studio dei grafici e degli andamenti. Dopodiché è fondamentale creare strategie personalizzate e seguire un percorso formativo di qualità.
Investire sugli indici: quali vantaggi offrono?
Come abbiamo visto all’inizio, fra i trader italiani indipendenti gli indici sono l’asset più apprezzato per investire sui mercati finanziari. In particolare il più gettonato è il Nasdaq 100, il listino che include le più importanti società tecnologie americane, con aziende del calibro di Google, Facebook, Apple e Amazon. Altrettanto utilizzati sono anche il DAX 30 della Borsa di Francoforte e l’FTSE MIB di Borsa Italiana.
Fare trading sugli indici permette di evitare le restrizioni tipiche degli investimenti azionari, poiché il risultato dell’operazione dipende dall’andamento dell’intero paniere di titoli. Ciò consente di eseguire analisi più affidabili, gestire il rischio in maniera più efficace ed effettuare studi macroeconomici molto utili. Per investire sugli indici si possono usare i CFD o gli ETF, i primi per speculare sulle oscillazioni, i secondi per replicare l’andamento dell’indice di riferimento.
Commodities: rischi e opportunità del trading sulle materie prime
Al secondo posto tra gli asset più popolari dai giocatori di Borsa ci sono le commodities, ovvero gli investimenti sulle materie prime come il petrolio, il caffè, l’oro, la soia e così via. Il funzionamento delle quotazioni è davvero interessante, infatti segue il meccanismo della domanda e dell’offerta. In questo modo si possono realizzare analisi dettagliate, considerando tutti i fattori che possono influire sul valore della commodity.
Ad esempio, si possono prendere in esame le condizioni climatiche, le prestazioni economiche dei paesi, gli equilibri geopolitici, la scarsità, le nuove tecnologie e molti altri aspetti ancora. Senza dubbio il trading sulle materie prime è indicato per chi predilige l’analisi fondamentale, tuttavia è necessario effettuare anche lo studio dei grafici, specialmente quando si utilizzano strumenti come i CFD per eseguire operazioni al rialzo e al ribasso.
Trading azionario: come farlo nel modo giusto?
L’investimento classico per chi gioca in Borsa è il trading di azioni, ovvero la compravendita di titoli di società quotate. Anche per questa attività si possono seguire due strade, acquistare direttamente azioni da mettere in portafoglio, oppure speculare sulle oscillazioni dei prezzi con i CFD. Nel primo caso bisogna avere obiettivi di lungo termine e risorse ingenti, nel secondo basta un capitale ridotto e si possono realizzare investimenti di breve termine.
Il trading azionario è sicuramente molto popolare ancora oggi, nonostante altri asset come le criptovalute stiano aumentando il loro apprezzamento nell’ambiente. I titoli consentono di pianificare strategie accurate, incrociare i dati dell’analisi tecnica e fondamentale, scegliendo su quale Borsa concentrarsi in base alle conoscenze personali e alle proprie preferenze. Ad ogni modo è importante investire in maniera prudente, affidandosi sempre a dei professionisti qualificati e certificati.
lr