Stando ai dati definitivi giunti dai sismografi dell’INGV la scossa ha raggiunto la magnitudo 6.5 sulla scala Richter con ipocentro fissato a circa 10 km di profondità alle 08:10:08 ora italiana. L’epicentro è stato localizzato su Cefalonia, esattamente nel mar Ionio a pochi chilometri dall’isola greca dove si temono gravi danni. L’isola di Cefalonia fu già devastanta poco meno di due anni fa da un altro fortissimo terremoto.
Il sisma è stato avvertito su tutto il Sud Italia, in maniera netta in Calabria ma non dovrebbero esserci danni. Tantissime segnalazioni in arrivano da Crotone, Locride e Catanzaro.
Un terremoto di magnitudo 6.5 si è verificato al largo della Costa Greca Ionica  ad una profondità di 10 km.
Il sisma è stato localizzato dalla Sala Sismica INGV-Roma ed è stato avvertito in Italia a Castelfidardo, Ariano Irpino, Adelfia, Bari, Conversano, Corato, Gioia del Colle, Noci, Brindisi, Francavilla Fontana, Mesagne, San Pietro Vernotico, Barletta, Bisceglie, Canosa di Puglia, Cosenza, Montalto Uffugo, Trebisacce, Aci Castello, Aci Sant’Antonio, Acireale, Caltagirone, Catania, Misterbianco, Badolato, Borgia, Catanzaro, Davoli, Guardavalle, Lamezia Terme, Montepaone, Sant’Andrea Apostolo dello Ionio, Santa Caterina dello Ionio, Soverato, Stalettì, Vallefiorita, San Severo, Troia, Cirò Marina, Crotone, Strongoli, Andrano, Cutrofiano, Galatina, Gallipoli, Lecce, Maglie, Melendugno, Otranto, Ruffano, Taviano, Tricase, Matera, Napoli, Pomigliano d’Arco, Africo, Bianco, Caulonia, Locri, Monasterace, Reggio di Calabria, Riace, Samo, Sant’Agata del Bianco, Modica, Augusta, Carlentini, Floridia, Lentini, Priolo Gargallo, Rosolini, Siracusa, Castellaneta, Manduria, Massafra, Taranto e Serra San Bruno.
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