Al termine di una complessa indagine si sarebbe fatta luce su quella che gli inquirenti definiscono come una grave e strutturata dinamica estorsiva, condotta con le modalità tipiche delle organizzazioni mafiose, e che confermerebbe la perdurante infiltrazione della ’ndrangheta nel tessuto economico e imprenditoriale lombardo.

Con quest’assunto, stamani, nove persone sono finite in arresto tra Roma, Pavia, Brescia, Vibo Valentia e Reggio Calabria: otto di loro si sono viste spalancare le porte del carcere, una è stata sottoposta invece alla misura meno afflittiva dei domiciliari.

Il Gip del tribunale di Milano, che ha emesso la misura a loro carico su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia locale, gli contesta i reati di tentata estorsione aggravata dal metodo mafioso.

Tutto parte dagli approfondimenti che la stessa Dda meneghina ha delegato ai Carabinieri del Ros, nell’ambito del procedimento penale che riguarda la nota vicenda di dossieraggio illegale

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