Rosarno (Reggio Calabria). L’omicidio, la fuga e l’arresto. Per l’omicidio di Antonio Pupo, portuale di Gioia Tauro e il ferimento del figlio Matteo di 18 anni, ci sarebbe un fermato. Nonostante i Carabinieri mantengano ancora massimo il riserbo, a uccidere l’uomo sarebbe stato il cognato di 45 anni. L’uomo, a quanto pare, si era nascosto all’interno di un casolare.
Alla base dell’omicidio, secondo gli inquirenti – così come ipotizzato a caldo – ci sarebbero delle divergenze familiari. Sul grave fatto di sangue indagano i Carabinieri della Compagnia di Gioia Tauro e della Tenenza di Rosarno, sotto il coordinamento della Procura della Repubblica di Palmi diretta dal Procuratore capo Ottavio Sferlazza.
Reggio tv.it