In occasione della prossima tornata elettorale del 5 giugno, a una settimana dalla scadenza della presentazione delle liste, i cui termini sono fissati tra il trentesimo e il ventinovesimo giorno, dalle ore 8.00 alle 12.00, quando anche Stilo dovrà eleggere il nuovo sindaco, sicura è solo la partecipazione dell’attuale primo cittadino, Giancarlo Miriello, l’unico ad aver dichiarato la propria ricandidatura alla guida del comune stilese. Il resto è avvolto nel più stretto riserbo tra molti dubbi e incognite sui candidati. Gli addetti ai lavori ipotizzano altre due liste. Quella attribuita inizialmente all’ex sindaco, Giorgio Scarfone, pare ancora in costruzione per il recente ritiro di Scarfone e la new entry, a capolista, che dovrebbe essere quella di Antonio Marrapodi. La terza lista, dovrebbe essere quella del capogruppo di minoranza del Consiglio comunale “La svolta stilese” di Gesù Pasquale Grillo, che in attesa di ufficializzare la sua discesa in campo, ha desiderato lanciare un appello ai concittadini del filosofo, Tommaso Campanella. <<Preliminarmente – ha detto Grillo – ritengo necessario effettuare una breve riflessione sul particolare momento che stiamo attraversando, che vede anche qui a Stilo, come in tante altre realtà locali e nazionali, una preoccupante e rimarcata riluttanza dei cittadini nei confronti del mondo della politica e della gestione della cosa pubblica. Di fronte a un quadro così anomalo, per il bene della comunità, credo che siano maturi i tempi per unire le forze e mettere da parte le rispettive ambizioni e resistenze di ciascuno di noi. Con il mio gruppo siamo pronti a presentare una lista civica autonoma. Tuttavia, qualora si creassero le condizioni per creare una coalizione unica, nell’esclusivo interesse della comunità, saremmo disposti a sederci al tavolo delle trattative per trovare la soluzione più idonea ed opportuna. L’unica condizione che poniamo a chi intende raccogliere questo invito, – ha proseguito Grillo – è quella di offrirsi con un progetto chiaro. Non dovranno esserci posizioni già precostituite sull’assegnazione degli incarichi amministrativi, come per consuetudine avviene in questi casi. Quindi, il tutto dovrà essere determinato sulla scia del responso elettorale. Dovranno essere i cittadini elettori a determinare, con il voto di preferenza, l’eventuale nomina dei componenti della giunta municipale e gli altri ruoli istituzionali. Siamo convinti che – ha concluso Grillo – solo così un progetto politico acquisterà autentica credibilità e sostegno. In altri termini tale progetto non deve apparire agli occhi del popolo come una proposta politica chiusa e determinata a priori, dove tutto è stato già deciso senza tener conto del consenso elettorale che ciascun candidato sarà in grado di riscuotere>>.

Ugo Franco

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