R. e P.

Sostenibilità, cultura, cooperazione e multifunzionalità le parole chiave del progetto innovativo e inclusivo “Il cammino dell’acqua” che vede capofila l’Azienda Agricola “Villa Vittoria”, in partenariato con “Dedalo” Società Cooperativa, “La nostra terra” Cooperativa sociale e CM Serigrafica.

L’antica Masseria Torre Zuvino, nel territorio di Stilo, fiorita grazie alle acque della vicina fiumara, modificata attraverso le vicende della storia, è oggi rinata grazie a questo innovativo progetto che, come moderna fattoria didattica, ne ha fatto emergere tutta la bellezza e le innumerevoli caratteristiche che la rendono ideale per percorsi formativi e immersivi, generatori di benessere.

 

Un suggestivo percorso conduce alla scoperta di floridi aranceti, piante secolari, antichissimi frantoi e palmenti e un museo che, come stanze della memoria, conserva utensili, attrezzi e telai del secolo scorso. Un luogo dove “diversità e biodiversità” si incontrano all’insegna dell’inclusione, della valorizzazione di ogni singolo individuo e dell’habitat che lo circonda. Tutto a misura di ciascuno, dai sentieri agli accessi alla struttura, fino al linguaggio e le immagini usati per la comunicazione.

Nella giornata inaugurale, sabato scorso, i ragazzi e le ragazze dell’associazione “Comma Tre” di Gioiosa Jonica, hanno potuto sperimentare da vicino tutto questo e, grazie ad Antonio Pagliaro,  godere di uno speciale momento di interazione con meravigliosi cavalli.

Un convegno di presentazione ha poi dato ai presenti l’opportunità di conoscere i dettagli e le potenzialità future del progetto, illustrato in maniera puntuale dal coordinatore Pasquale Perronace, che ha raccontato la storia del luogo e di come si è arrivati al “Cammino dell’acqua” insieme ai partner, evidenziando la centralità dei laboratori, come formazione, apprendimento, creatività. Grazia Romeo, che cura il marketing e la comunicazione, ha spiegato le scelte legate alla strategia social e alla costruzione dell’identità del brand in relazione a un progetto che punta, in primis, all’inclusione.

L’agricoltura sociale, la tutela dell’ambiente, la conservazione della biodiversità, la crescita di un turismo sostenibile e innovativo sono stati i temi centrali dell’incontro. Francesco Macrì, presidente Gal Terre Locridee, Marziale Battaglia, presidente Gal Serre Calabresi, e Guido Mignolli, direttore GAL Terre Locridee, hanno sottolineato l’importanza della cooperazione, la capacità di uscire dai localismi per aprirsi alla condivisione, avendo in mente un unico obiettivo: la valorizzazione di luoghi come Torre Zuvino e come tantissimi altri che sono nell’ombra e, invece, possono rappresentare a pieno titolo la forza attrattiva della nostra regione per il turismo. Da loro l’impegno a rendere sempre più solida e concreta la cooperazione, progettando una promozione dei territori a trecentosessanta gradi, per fare uscire la Calabria da una condizione di subalternità rispetto agli scenari internazionali.

Dai sindaci di Stilo, Giorgio Tropeano, di Guardavalle, Giuseppe Caristo, di Monasterace, Cesare De Leo, di Camini, Giuseppe Alfarano, l’apprezzamento per quanto è stato realizzato e il pieno sostegno a un progetto che può estendersi ai territori vicini e che comunque rappresenta un importante catalizzatore per l’area.

“Il cammino dell’acqua” promette di iniziare da qui un lungo percorso verso l’affermazione di valori culturali, storici, ambientali, che fanno l’autentica ricchezza dei luoghi, e attraverso essi portare la vallata dello Stilaro e l’intero comprensorio a vivere la dimensione autentica dell’accoglienza, moderna e innovativa, nel segno dell’inclusione.