Dopo l’iter per la progettazione dell’illuminazione del tratto della provinciale Sp9 che collega Stilo e Pazzano, ieri, presenti il presidente della Provincia, Giuseppe Raffa, l’assessore provinciale, Mario Candido e i sindaci Giancarlo Miriello di Stilo e Sandro Taverniti, di Pazzano, sono stati consegnati i lavori alla ditta “Limina società cooperativa Srl” che realizzerà l’opera.

Soddisfatto Mario Candido che ha insistito per tale progetto, <<È una di quelle iniziative progettuali che ho cercato con forza di far finanziare e che il presidente Raffa ha appoggiato visto che il tratto di strada, oltre che panoramico ha una propria storia. Poi, la luce continuerà a unire Stilo e Pazzano, due paesi da sempre in simbiosi nel corso dei secoli>>. Sandro Taverniti ha elogiato il progetto, <<Sono contento che si fa questa opera anche perché legata ai ricordi di quelle passeggiate estive fino alla rotonda che ora non c’é più, luogo d’incontro degli innamorati. Logicamente con l’illuminazione aumenta la sicurezza della percorribilità della strada e suggerisco anche un intervento sul marciapiede per maggiore tranquillità per i pedoni>>. Giancarlo Miriello ha detto, <<Un’opera che abbiamo voluto con Pazzano che unirà i due paesi e mi auguro, in futuro, possa estendersi fino a Bivongi. Un segno che dovrebbe essere un augurio e un’anticipazione per la vallata Stilaro quando vedrà uniti Stilo, Pazzano e Bivongi>>. Giuseppe Raffa ha voluto essere presente alla consegna dei lavori, <<Un’ulteriore dimostrazione della nostra presenza sul territorio con questo progetto che offre maggiore sicurezza a cittadini e automobilisti, inoltre, siamo qui oggi con l’assessore Candido e i due sindaci per assegnare e dare il via questi lavori. Continueremo a offrire garanzie non solo a questo territorio ma al resto di tutta la provincia. Quest’opera ha anche un valore simbolico perché collega Stilo e Pazzano che sono vicini ma, per questa strada buia, sembravano lontani. Un fascio di luce, perciò, che si potrà estendere a Bivongi, in virtù di quel percorso istituzionale che stanno facendo i sindaci per unire i comuni. Noi, avevamo già tracciato un percorso unitario finalizzato al tema specifico della raccolta dei rifiuti. Logico che l’integrazione tra comuni non deve apparire, specie per i cittadini, come una perdita d’identità anche se qui l’attaccamento alla propria terra è forte. Mi auguro che questa integrazione avvenga subito per dare una maggiore spinta ai servizi della comunità e anche per condividere i percorsi di crescita di un territorio sempre più ampio che deve andare oltre i confini comunali. Posso concludere tranquillamente nel comunicare che tra quaranta giorni l’opera d’illuminazione sarà completata>>.

Ugo Franco

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