Il tribunale di Firenze, su proposta della Dda di Firenze, ha emesso un decreto di applicazione della misura di prevenzione personale della sorveglianza speciale, con obbligo di soggiorno per 3 anni e mezzo, e di confisca dei beni nei confronti di un imprenditore originario di Guardavalle (Catanzaro), da molti anni residente nel Pisano, “considerato elemento di spicco della ‘ndrangheta nella sua articolazione territoriale denominata “cosca Gallace, già condannato” a 22 anni di reclusione per la cosiddetta ‘strage di Guardavalle’ avvenuta nell’agosto del 1991″.

E’ quanto si spiega in una nota diffusa dalla stessa procura del capoluogo toscano. In particolare i beni confiscati riguardano “una società attiva nel settore agricolo e il relativo compendio aziendale, 6 unità immobiliari ubicate nel comune di Terricciola (Pisa), 4 tra auto/moto veicoli e mezzi agricoli, 9 conti correnti per un valore complessivo di circa 800.000 euro. L’articolata ricostruzione patrimoniale – conclude la nota – è stata effettuata con la collaborazione dei carabinieri del Ros di Firenze”.

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