Catanzaro – Scatta l’ultimatum della Sorical per chi è in ritardo con il pagamento delle bollette dell’acqua. A partire dalla prossima settimana, gli utenti morosi che non hanno ancora regolarizzato la propria posizione vedranno sospeso o fortemente limitato il servizio idrico. A renderlo noto è la stessa società, che gestisce il Servizio Idrico Integrato in Calabria, annunciando l’avvio di una vasta operazione di recupero crediti.

Si tratta, precisa Sorical, di utenti che nei mesi scorsi hanno ricevuto lettere di sollecito e comunicazioni ufficiali di messa in mora, ma che non hanno avviato alcuna procedura per sanare il proprio debito. La somma complessiva dei crediti non riscossi supera i 7 milioni di euro. Una cifra che, per l’azienda, non è più sostenibile, soprattutto in un periodo in cui la scarsità di risorse idriche impone una gestione più rigorosa ed efficiente.

La misura punta anche a contrastare gli sprechi e le perdite di rete, con azioni mirate all’eliminazione delle dispersioni e all’ottimizzazione dei flussi. Non solo: la Sorical annuncia un giro di vite contro gli allacci abusivi alla rete, con denunce alle autorità competenti e l’addebito dei costi di ripristino, che in alcuni casi possono ammontare a migliaia di euro.

“Questa iniziativa – si legge in una nota della società – intende favorire una maggiore attenzione nell’uso dell’acqua, contrastare l’abusivismo e tutelare il valore di una risorsa preziosa come quella idrica”. Le azioni rientrano nel regolamento Remsi dell’ARERA (Autorità di regolazione per energia, reti e ambiente), che disciplina le modalità di recupero della morosità nel settore.

Tuttavia, la Sorical lascia ancora aperta una finestra per chi intende mettersi in regola. Gli utenti morosi hanno infatti la possibilità di saldare le bollette arretrate – anche attraverso piani di rateizzazione – prima che venga effettuata la sospensione del servizio, evitando così ulteriori aggravi economici.

Un appello, dunque, a correre ai ripari prima che “il rubinetto si chiuda davvero”.

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