Anche quest’anno SWG ha rilevato il gradimento dei cittadini verso i rispettivi presidenti delle Regioni. Il dato che si pone più in evidenza è il peggioramento dei giudizi nei confronti di gran parte dei governatori. Il calo generalizzato è principalmente dovuto al fatto che, nei due anni segnati dalla pandemia, le opinioni dei cittadini su quasi tutti i rappresentanti delle istituzioni erano migliorate sensibilmente in quanto concentrate sugli aspetti legati all’emergenza. In questo periodo la questione Covid è diventata meno rilevante e quindi le valutazioni tornano a basarsi su una molteplicità di fattori. Zaia e Bonaccini si confermano ai primi due posti, con il presidente emiliano-romagnolo vicinissimo al vertice. Sono tre i governatori con dati in controtendenza, ovvero con una crescita del consenso rispetto al 2021: Fedriga (FVG), Zingaretti (Lazio) e soprattutto Fontana (Lombardia), il quale recupera 10 punti dopo il cospicuo calo registrato l’anno scorso.

Risulta positivo il debutto per Occhiuto, soprattutto in considerazione del fatto che nella sua regione, la Calabria, in passato i dati dei presidenti erano quasi sempre piuttosto bassi. Il calo di gradimento più vistoso lo subiscono Acquaroli (Marche), Tesei (Umbria) ed Emiliano (Puglia). I dati – riferisce SWG – sono stati raccolti tra febbraio ed aprile 2022; il metodo di rilevazione usato, il sondaggio CATI-CAMI-CAWI su un campione rappresentativo nazionale di 10.365 soggetti maggiorenni residenti sul territorio nazionale ad esclusione di Molise, Valle d’Aosta e Trentino Alto-Adige.

 

Il gradimento di Roberto Occhiuto si attesta al 45% ad aprile 2022, in linea con il dato dello scorso anno; negli ultimi nove anni – al momento – è il dato più alto. Questa la rilevazione registrata in passato:

2013: Scopelliti – 12%
2014: Scopelliti – 7%
2015: Oliverio – 17%
2016: Oliverio – 19%
2017: Oliverio – 19%
2018: Oliverio – 17%
2019: Oliverio – 10%
2020: dato non rilevato
2021: Spirlì – 27%
2022: Occhiuto 45%

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