COMUNICATO

Prosegue noncurante l’indifferenza degli Uffici preposti alla gestione del problema “sbarchi”, in merito a quanto vibratamente protestato da questa O.S. da molti anni ormai. L’impiego del personale, secondo una razionale ed equa valutazione, dovrebbe indurre a ripartire il carico di lavoro prevedendo la partecipazione, quantomeno degli Uffici di Polizia vicini a Roccella Ionica ovvero nella provincia. Si otterrebbe così un sereno e sicuro svolgimento del servizio di O.P., garantendo il giusto periodo di riposo al personale ed un numero di Operatori congruo a scoraggiare eventuali contestazioni e scontri fisici, già più volte verificatisi in passato. Oltre al danno anche la beffa, ecco perché il S.I.U.L.P. urla a gran voce, a nome e per conto dei colleghi: “siamo servitori e non servi”.

Un modo per manifestare indignazione e rabbia nei confronti di chi dovrebbe amministrare al livello
centrale e quindi tutelare coloro che, per mandato, devono garantire la sicurezza e la serena convivenza di tutti i cittadini all’interno della comunità. Un ringraziamento al Commissariato P.S. di Siderno, iniziando dalla Dirigenza fino all’ultimo Operatore, impegnati senza sosta tra seggi referendari, servizi di O.P sbarchi, controllo del territorio e tutti gli altri servizi quotidiani. Un chiaro esempio di dedizione al dovere. Sarebbe opportuna una revisione dei piani ministeriali che riguardano l’assegnazione di personale ai vari Uffici territoriali, prevedendo e considerando quegli Uffici dove, il carico di lavoro quotidiano è gravato da: zone da alta densità mafiosa; scorte varie; attività di Polizia Amministrativa; gestione pratiche per permessi di soggiorno; attività di controllo del territorio; amministrazione contabile; attività di misure di prevenzione; logistica; grandi concerti (Roccella Ionica è la cittadina con eventi di grande rilevanza realizzati durante il periodo estivo con molte decine di migliaia di presenze). Di particolare importanza che penalizzano la forza lavoro, sono i trasferimenti sofferti da quell’Ufficio, compresi i nuovi ispettori che non hanno avuto la sede garantita. Gli sbarchi poi, come la storia consolidata e ripetuta nei decenni, vedono una preoccupante recrudescenza durante i mesi caldi, basti pensare che solo negli ultimi mesi si è assistito a: 15 aprile 25 persone; 7 maggio 33 persone; 22 maggio 32 persone; 6 giugno 136 persone; 8 giugno 1° evento 75 persone; 8 giugno 2° evento 91 persone. Tot: 367 persone sbarcate di cui 302 solo nella prima settimana di giugno.
Una cadenza sistematica e costante nel tempo, aggravata dalle temperature torride a cui sono esposti gli operatori.
Sarebbe anche opportuno, da parte della Questura l’adozione di valutazioni e scelte più oculate e prudenti, tali da garantire una equa e non gravosa rotazione del servizio di O.P. a più uffici magari con la richiesta al Superiore Ministero di personale del Reparto Mobile. Il Siulp si riserva di proporre ulteriori forme di lagnanza e di tutela dei diritti del personale nelle opportune sedi.
LA SEGRETERIA PROVINCIALE