Nel borgo antico di Siderno Superiore ha ricominciato a girare la “Ruota della memoria”. L’importante manifestazione artistica è stata inaugurata dal sindaco della città, Pietro Fuda, alla presenza di un folto pubblico ed è tornata a forgiare i suoi sentimenti in un gioco di forme e colori grazie alla perfetta organizzazione dell’artista bovalinese, ormai nota livello internazionale non solo per la sua “biennale”, Sara Parlongo. La Parlongo anche quest’anno è riuscita a creare uno scambio culturale tra la Locride e realtà propositive di respiro internazionale grazie alle collaborazioni con Fiarte e Upp foto press Asia, Africa e America nella splendida cornice
del borgo medievale di Siderno Superiore, tra le mura antiche di due storici palazzi, palazzo Faletti e palazzo De Mojà. Ed è stato subito , per la Biennale d’Arte Internazionale, giunta alla sua IV edizione, un grande successo. Attuale, d’altra parte il tema “ dall’Expo a La Ruota della Memoria”. Significative le presenze artistiche :
la cultura di Santo Caglioti, i colori di Mauro Nicolicchia, l’esperienza dell’Expo di Adriano Fida accanto a Sgarbi, o quella di Antonio Cossa all’arte internazionale del cinema che contribuiscono , insieme a circa 60 artisti in rappresentanza di 14 Paesi del mondo, a rendere l’evento memorabile in molti suoi aspetti. La stessa Amministrazione Comunale di Siderno certo non si è limitarsi al ruolo di spettatrice per un evento così importante, ed ha offerto il mssimo della sua collaborazione. Tanto che il progetto è stato immediatamente appoggiato dal sindaco Pietro Fuda e dall’Assessore alla Cultura Ercole Macrì, che hanno messo a disposizione per la mostra palazzo Faletti e Palazzo De Mojà « come rappresentanza, recita una nota, delle due anime della Calabria: quella leggera, vaporosa ed elegante e quella barocca e ampollosa”. La biennale è nel pieno del suo svolgimento ma riserverà sino a fine mese altre piacevoli sorprese come quella prevista per il 23 agosto quando la stessa Sara Parlongo si esibirà in una performance teatrale, “Sara-Frida” scritta e diretta da Giusto lo Pipero, attore, sceneggiatore e scrittore italiano che collabora con la Rai. L’artista si cimenterà in una raccolta di pensieri sul padre, a cui darà corso mentre sulla tela imprimerà le proprie emozioni. Una rappresentazione che prende il proprio nome dalla vicinanza che la Parlongo sente con l’artista messicana Frida Kahlo che, proprio come lei, desiderava condividere l’armonia colorata delle sue idee con la propria terra.

nella foto “ Sarà Parlongo con il sindaco Fuda durante la serata inaugurale

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