Finalmente, in quel di Siderno Superiore, sono iniziati i lavori di Piazza Cavone, un’opera per la quale i tempi sono stati veramente enormi e che solo adesso, dopo un ennesimo sollecito fatto dall’ex consigliere comunale Aldo Caccamo al sindaco della città Pietro Fuda, che ha preso personalmente a cuore la situazione ed è riuscito a superare tutte le pastoie burocratiche che avevano bloccato l’iter della importante opera, sono arrivati camion e ruspe della ditta incaricata a sanare la situazione. E giustamente Aldo Caccamo nel dare notizia dell’avvio dei lavori ha voluto rivolgere, a nome dei cittadini di Siderno superiore un ringraziamento personale al sindaco auspicando che la realizzazione dell’importante piazza, che andrà a bonificare una importante area all’ingresso del borgo antico sidernese, non subiscano ulteriori ritardi. Caccamo aveva finanche inviato agli ex componenti la Commissione straordinaria del Comune di Siderno una lettera in cui ricordava che già nel mese di luglio 2012 era stato stipulato il contratto di appalto tra amministrazione comunale e ditta appaltatrice ( Michele Notaro di Davoli) per la realizzazione della Piazza. Ed aveva ribadito il sollecito il 12 dicembre del 2013. Poi i lavori sembravano dovessero concretizzarsi e nel mese di luglio 2014 erano partiti ma , dopo appena 15 giorni sono stati sospesi e, non sono stati ripresi. Quindi altri inutili solleciti sino all’insediamento della nuova amministrazione comunale ed ora il nuovo avvio. Stiamo parlando delle fasi degli ultimi tre anni, quando in pratica, moltinaspetti burocratici erano già stati superati ma forse è bene precisare che la decisione di realizzare Piazza Cavone risale ad una quindicina di anni addietro , e , a suo tempo fu stimolata dalla necessità di porre rimedio ai postumi di una scellerata discarica a cielo aperto che esisteva in quella zona e che costituiva un pessimo impatto visivo per chi raggiungeva Siderno Superiore proprio in un momento in cui si stava tentando di valorizzare dal punto turistico il borgo antico. Resta da sperare, adesso, che finalmente i lavori si concludano positivamente e che la zona in questione venga realmente qualificata per come merita.

Aristide Bava

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