SIDERNO – La perizia che smonta la tesi accusatoria è pronta. E gli avvocati dello Studio Radiologico di Siderno la depositeranno al Tribunale nelle prossime ore come parte integrante dell’istanza di dissequestror elativamente alla somma di € 4.020.225,75 per la quale, lo scorso 23 maggio,il Gip presso il Tribunale di Reggio Calabria aveva disposto il sequestro preventivo nell’ambito di un procedimento aperto contro lo Studio Radiologico i cui vertici sono accusati di truffa ai danni dell’Azienza sanitaria provinciale di Reggio Calabria.

Le accuse sono note e il management dello Studio Radiologico ritiene, oggi più che mai, di poterle smontare grazie a questa perizia che dimostrerebbe come sia destituita da ogni fondamento l’accusa di doppi pagamenti per le medesime fatture. Ma non solo. Nella lettera indirizzata ieri al Prefetto di Reggio Calabria, al Commissario per il Piano di rientro della sanità nella regione Calabria Saverio Cotticelli, al sub commissario Maria Crocco, alla Commissione Straordinaria al vertice dell’Asp di Reggio Calabria e, per conoscenza, al segretariato generale della Presidenza della Repubblica,
al Ministero della Salute, al Viminale e alla Commissione straordinaria al
vertice del Comune di Siderno, oltre a chiedere un incontro urgente coi
destinatari per sbloccare la situazione dei pagamenti per le prestazioni rese
in regime di convenzione dal mese di marzo 2019 in poi, stigmatizza come arbitrario il comportamento dell’Asp di Reggio Calabria che, appunto, ha disposto la sospensione dei pagamenti per le prestazioni effettivamente rese.

Nella lettera si ricorda altresì che la stessa Asp di Reggio Calabria aveva conferito (con delibera n. 322 dello scorso 27 giugno) a un legale il disbrigo degli atti necessari a chiarire il rapporto di accreditamento ancora in essere con lo Studio Radiologico di Siderno. “Lo
stesso legale – si legge nella lettera inviata ieri dallo Studio Radiologico –
che al momento non risulta aver formulato alcun parere per sbloccare i
pagamenti mensili a partire dal mese di marzo 2019, ha richiesto la presentazione a favore dell’Asp di idonee garanzie tramite polizia assicurativa fideiussoria fino alla concorrenza dell’importo di € 4.020.225,75, oltre interessi al tasso
legale; tale richiesta – scrive lo Studio Radiologico – non è mai stata
formalizzata dalla Commissione Straordinaria”.

Una richiesta che il management dello Studio Radiologico, seppur non condividendone le ragioni, aveva accolto al solo scopo di permettere all’Asp lo sblocco dei pagamenti delle prestazioni già erogate da marzo in poi.
“Ma sia le banche – scrive ancora lo Studio radiologico – sia le compagnie
assicurative interpellate non sono state in condizioni di garantire, per questa
richiesta non usuale, la fattibilità della polizza fideiussoria”.Insomma, la situazione di stallo nei pagamenti da parte dell’ASP a favore della struttura sidernese permane nonostante il contratto sottoscritto lo scorso 22 febbraio non sia stato né sospeso né modificato “E l’Asp ha accettato mensilmente le fatture relative alle prestazioni erogate. Nei prossimi giorni – prosegue la lettera dello Studio Radiologico – provvederemo a emettere le fatture relative agli interessi moratori maturati ai sensi della legge 231 con ulteriori e maggiori costi per la Regione Calabria per il ritardo ingiustificato nei pagamenti”.

Se non si dovessero sbloccare i pagamenti, a partire dal mese di dicembre le prestazioni diagnostiche saranno possibili solo a pagamento,
garantendo soltanto, con oneri a carico del Servizio Sanitario Regionale, solo
le prestazioni a favore di pazienti affetti (o sospetti) da patologie oncologiche o gravi malattie degenerative.

Insomma, in questo bivio tra lo sblocco dei pagamenti e la normale
prosecuzione dell’attività e il pesante ridimensionamento della struttura, s’inserisce lo sciopero proclamato dai lavoratori per la giornata del 30 novembre col sostegno delle organizzazioni sindacali, per protestare contro il mancato pagamento
degli stipendi che ormai si protrae da parecchi mesi.

Gianluca Albanese lentelocale.it