Aristide Bava
SIDERNO – Sono state abbastanza partecipate le giornate di Vax day svoltesi anche a Siderno presso il Palasport nel centro Hub, inaugurato pochi giorni addietro ma che ormai sta lavorando con un ritmo notevole. Sono state molte le persona che hanno partecipato, seppure in maniera ben disciplinata dai volontari della protezione civile, i locali antistanti il Palazzetto dello Sport in attesa di essere vaccinate. E anche se in alcuni momenti della giornata si sono create delle file abbastanza lunghe, dal cancello d’ingresso del Palasport sino alla porta per entrare nella struttura individuata nella parte sinistra e corredata da un gazebo per riparare la gente in attesa, da eventuale pioggia tutto si è svolto con grande regolarità Oggi si farà il consuntivo delle due giornate ma si può già dire che il vax day ha raggiunto il suo obiettivo principale , quello di una “vaccinazione di massa” con o senza prenotazione per le persone tra i 60 e i 79 anni di età e per i soggetti fragili con un servizio ininterrotto dalle ore 9 sino alle ore 22.
La notevole risposta dei cittadini conferma, purtroppo, il timore crescente del contagio che negli ultimi giorni ha assunto proporzioni allarmanti in alcuni centri della Locride, tra i quali anche la vicina Locri dove lo stesso sindaco Giovanni Calabrese è stato costretto a rivolgere un accorato appello alla cittadinanza proprio a causa di alcuni pericolosi focolai. Il grido dì’allarme di Calabrese d’altra parte, è risuonato anche durante l’assemblea dei sindaci che è stata costretta a prendere atto della delicata situazione e come abbiamo già anticipato nella edizione ha espresso il suo disappunto per la disattenzione che si è accompagnata nella Locride allo sviluppo della pandemia. A conferma di ciò la stessa presidente della assemblea Caterina Belcastro dopo l’incontro webinar con gli altri sindaci non a caso ha voluto ufficializzare i risultati con un comunicato stampa per puntualizzare, in riferimento alla grave situazione che si è creata sul territorio, che ” L’Assemblea ha ribadito la contrarietà all’ipotesi di una trasformazione dell’Ospedale di Locri in esclusivo centro covid. Ha, inoltre, confermato responsabilmente la condivisione della possibile soluzione di un reparto dedicato al Covid in totale sicurezza senza che ciò possa compromettere nessuno degli altri servizi sanitari erogati dall’Ospedale”. Nel comunicato viene altresì affermato che “L’Assemblea conferma il disappunto nei confronti delle preposte istituzioni che non hanno accolto, per tempo, le proposte provenienti dai Sindaci della Locride di istituire un centro covid presso l’Ospedale di Siderno o presso gli uffici amministrativi dell’Ospedale di Locri. Un atteggiamento – dice il documento – di disattenzione politica nei confronti del territorio e che conferma la totale assoluta mancanza di governo dell’emergenza sanitaria”.