Aristide Bava
SIDERNO – Non è stato molto partecipato l’ultimo Sit In tenutosi davanti all’ex ospedale di Siderno ma il Comitato spontaneo non demorde e continua la sua battaglia per l’affermazione della sanita nel territorio della Locride anche se le notizie che di tanto in tanto trapelano non sono molto confortanti. E, probabilmente, è proprio questo, unitamente alle allarmanti voci di nuove diffusioni del contagio da covid che scoraggia i cittadini alla partecipazione attiva. I discorsi domenicali dei componenti del comitato, quest’ultima domenica, si sono particolarmente soffermate sulle vicende che si stanno accompagnando con la ventilata vode della istituzione di una “zona covid” presso l’Ospedale di Locri.
In molti hanno rimarcato – così come hanno fatto gli stessi sindaci della Locride durante la loro ultima assemblea – che malgrado sia passato più di un anno dall’inizio della pandemia, il territorio è stato lasciato in balia di se stesso. Le proposte del marzo 2020 indirizzate a creare un centro covid presso l’ex ospedale di Siderno o , in alternativa, presso gli ex uffici amministrativi di locri non sono state neppure prese in considerazioni e, adesso, si sta lavorando per creare questo centro Covid all’interno del nosocomio locrese Durante il sit In si è aperto un piccolo dibattito spontaneo al quale hanno partecipato attivamente Giuseppe Badia, vicepresidente della Pro Loco, Ersilia Multari, presidente della Consulta comunale, Sasà Albanese del Comitato spontaneo , Emmida Multari, cardiologa e Mario Diano presidente del Corsecom. ” Con quale criterio – ha affermato la dott.ssa Emmida Multari autorevole cardiologa presso l’ Ospedale di Locri – se non quello di penalizzare gli altri reparti dell’ Ospedale ? Come si fa a ritenere che si possa agire in sicurezza attivando la zona Covid presso l’attuale reparto di pneumatologia che si trova a stretto contatto con altri settori, uno dei quali, quello più delicato anche il reparto di Oncologia ?”. Discorsi analoghi quelli di Sasà Albanese e Francesco Martino responsabili del Comitato che annunciano che nei prossimi giorni si incontreranno con il commissario provinciale Gianluigi Scaffidi al quale “gireranno” le proteste dei cittadini e parleranno dei tempi tecnici necessari per l’attivazione della Casa della salute”. Tempi che – a quanto è dato sapere – se non si adotteranno iniziative adeguate non saranno certamente brevi.
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Sul piano dell’attualità legata ai vaccini c’è da segnalare che la due giorni di vax day , a Siderno, ha dato dei buoni risultati anche se nel pomeriggio di domenica si è registrata una leggera flessione rispetto al giorno precedente. E’ necessario, però che le vaccinazioni continuino a pieno ritmo. Purtroppo molta gente incontra difficoltà nel prenotare e, certamente, sarebbero necessarie maggiori informazioni, soprattuto per gli anziani. A questo proposito registriamo una lodevole iniziativa del movimento politico #inpiedipersiderno che da notizia di aver messo a disposizione dei cittadini, presso la sede di piazza Municipio, un centro di prenotazione per la vaccinazione da Covid19. “Tutti – dice un’apposita nota – potranno rivolgersi ai volontari del movimento, ogni giorno e gratuitamente, per essere assistiti nell’iter di prenotazione sulla piattaforma dedicata. L’obiettivo è quello di dare un sostegno a quelli che hanno difficoltà concrete ad accedere, attraverso i sistemi informatici, alla prenotazione del vaccino. Un servizio importante a favore della gente comune, attraverso un’azione di aiuto in questo momento tanto difficile”.
Nella foto
Cittadini all’esterno del Palasport durante il vax day
Badia, Ersilia Multari, Albanese, Emmida Multari, Diano durante il Sit In domenicale