Una domanda agli amici (compagni) di”Siderno Libera”: carissimi, ma non eravate proprio voi quelli che durante la fase del commissariamento del comune di Siderno, anche in occasione di dibattiti pubblici, rimarcavate il fatto che per fare politica a Siderno bisognava essere persone integerrime e che anche il solo “sospetto” di appoggio esterno della mafia in favore di determinati candidati, avrebbe dovuto indurre le autorità competenti a provvedere, senza indugio alcuno, allo scioglimento “ex lege” dell’Ente?  Capisco che ora siete maggioranza ma un “silenzio assordante no” quello assolutamente non aiuta. Un minimo di coerenza me lo sarei aspettato.

Antonio Tassone

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