Aristide Bava
Il Comitato Casa della Salute di Siderno con una nota a firma di Sasà Albaenese e Francesco Martino giudica positivamente, fatte salve le assenze dei Commissari provinciali dell’Asp di Reggio Calabria, Gianluigi Scaffidi e del Commissario regionale alla sanità, Guidoi Longo, l’incontro sulla Sanità di venerdì 18 giugno tenutosi presso la sala consiliare di Siderno.
” Un incontro – scrivono Martino e Albanese durato circa tre ore e aperto da una breve relazione di Sasà Albanese, a cui hanno fatto seguito gli ampi interventi dei dottori Franco Mammì, Rubens Curia, Daniela Diano e Raffaele Gennaro; con un intervenuto in diretta on line del dottor Enzo Amodeo e ,altresi, quelli dei rappresentanti della Sanità: dott.ssa Silvana Murdaca, Responsabile Distretto Locride, Giovanni Calabrese, Delegato alla Sanità Comitato Sindaci della Locride, dott. Pier Paolo Zavettieri, Delegato Sanità Ass. Sindaci Area Grecanica e il dottor Antonino Zimbalatti, delegato alla sanità della Città Metropolitana con la partecipazione,anche, della segretaria del Comune Antonia Criaco, in rappresentanza della Triade Commissariale e di Raffaella Rinaldis a nome del terzo settore”. L’attenzione del Comitato si sposta, quindi, sull’intervento conclusivo di Mons.Francesco Oliva, che ha invitato tutti ” a continuare con le iniziative di presenza attiva dei cittadini, unico antidoto a questa situazione”. Martino e Albanese fanno un’analisi degli interventi che ” si sono tutti soffermati sui problemi imperituri e mai risolti dai diversi commissari alla sanità distrettuale, provinciale e regionale” aggiungendo ” Inutile spreco di risorse per commissari che non hanno risolto nessun problema, ma anzi hanno aumentato il deficit”. Stessa critiche per quanto riguarda a livello nazionale, ” promesse mai mantenute mentre nel frattempo la sanità è peggiorata”. Non manca il riferimento alla Casa della salute sulla quale ” si sono evidenziati ritardi cronici e il rischio che senza la presenza attiva dei cittadini, Comitato e associazioni i tempi di realizzazione si allungheranno”. Quindi l’invito per il futuro “E’ necessario – scrivono – che si attivino, già da adesso, servizi essenziali all’interno dell’ex-ospedale di Siderno, senza la quale la Sanità locridea, con il malfunzionamento dell’ospedale di Locri, rischia il collasso completo” e tutti concordi ” nel continuare ad affrontare uniti i problemi della sanità della zona, in quanto sia l’ospedale di Locri che la futura Casa della Comunità, sono punti nodali per curare i cittadini senza dover emigrare ed arricchire le altre regioni” Un passo finale è dedicato ai piani aziendali approvati “che denotano una visione ormai fuori del tempo, superata dalle nuove esigenze sul territorio e senza prospettive future” e l’avviso finale che “.C’è il rischio che al nord arrivino i fondi previsti dal PNRR, in quanto le regioni si sono attivate in questa direzione mentre al Sud rimarranno le briciole, poiché nessuno in Calabria ha fatto proposte secondo le nuove linee di ristrutturazione della Sanità che deve ancorarsi al territorio, con Case di Comunità, RSA, consultori, e UCCP”.