Una volta tanto le promesse sono state mantenute.
L’impegno assunto dal governo nelle persone del ministro Del Rio, del sottosegretario Minniti e del capo della Protezione Civile Tansi, per il ripristino della linea ferrata jonica, distrutta in seguito al nubifragio di dieci giorni fa, è stato rispettato.
Questa è la riprova del fatto che quando c’è la volontà politica e la serietà delle persone, le cose si possono realizzare anche quì, terra di confine.
Il fatto, poi, che il ripristino avviene in anticipo, rispetto ai tempi preannunciati, è ancora più significativo circa l’intenzione di questo governo di fare sul serio e di essere credibile agli occhi dei cittadini.
Il risultato ottenuto è quanto di recente auspicava l’intero C.C. di Siderno nell’ultima seduta e, a tal proposito, non si può non esprimere tutta la soddisfazione nel vedere compiuta una tappa importante del ritorno alla normalità.
Resta, tuttavia, ancora irrisolta la questione delle questioni, e cioè la messa in sicurezza globale di un’area, il versante jonico della provincia di RC, da sempre soggetta ad essere sconvolta dagli eventi atmosferici di grande portata che ciclicamente si ripresentano.
La particolare conformazione e natura del territorio non impediranno, probabilmente, che episodi come quelli accaduti dieci giorni fa si ripetano ma, sicuramente, una seria politica di consolidamento, bonifica, controllo del flusso delle acque potrà concorrere a contenere.
A questo proposito quello che occorre per il futuro è un diverso utilizzo delle ingenti risorse che giungono dalla Comunità Europea e che dovranno essere canalizzate e utilizzate appieno in un progetto d’insieme regionale per la difesa del suolo e la sua valorizzazione.
Uscire dallo stato di perenne emergenza si può, a patto che si compia la svolta tanto auspicata .
I POR Clabria, per esempio, (ma anche le risorse nazionali e regionali da sommarsi a questi) potranno essere l’occasione per interventi di grande portata e su questo dovranno essere capaci di misurarsi i comuni e la regione (a breve anche la città metropolitana), scartando la vecchia logica della distribuzione a pioggia, giusto per accontenatare questo o quell’amministratore, concentrando, invece, le intere risorse in un progetto d’insieme.  Staremo a vedere!
Paolo Fragomeni

10974foto